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Dopo Londra, dal 16 ottobre al 15 novembre, fa tappa a Roma la Balloon Art, istituendo il Balloon Museum. Un progetto ambizioso, ideato e promosso con l’obiettivo di portare in ogni sua tappa un’invasione di luci e colori, dati appunto dai vari incastri degli innumerevoli palloni.

Per l’edizione 2020, che vede la sua location in Roma, lo spazio scelto è quello di un ex deposito Atac, il Pratibus District, portato e curato a nuovo per l’occasione.

Una forma d’arte curiosa se la si vede con gli occhi di un bambino. Poiché il simbolo per eccellenza dell’infanzia, viene coniugato in arte in maniera ultra moderna, sposando più generazioni, attraverso giochi di luce, percorsi e sensazioni sia visive che percettive.

Il visitatore si troverà dinnanzi ad una vera piccola realtà fatta interamente di palloncini, tra gigantesche opere, installazioni con cui ci si può interfacciare, aree di ristorazione e aree per lo shopping.  Insomma ce ne è per tutti i gusti e per tutte le età.

È la concezione dell’arte ultramoderna, non più necessariamente collegata ad una scultura fine a se stessa o ad una pennellata, ma interattiva e sensoriale.  Tutto ciò che stimola genera arte in mille forme diverse in base all’interpretazione che il visitatore vuole dare alle installazioni composte da balloon e inflatable art, presenti nell’immensa area romana.

Tutto è realizzato con materiali 100% biodegradabili. La mostra interattiva è visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 22, mentre il sabato e la domenica con orario continuato dalle 10 alle 22.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.