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Forse non è un azzardo affermare che il nuovo secolo inizia adesso. Questi primi vent’anni del nuovo millennio sono stati ancora espressione del percorso fatto nella seconda metà del secolo scorso. L’esperienza della pandemia ha fatto saltare tutti gli schemi. Quello che sarà è ancora sotto osservazione e andrà studiato con attenzione. Per il momento c’è ancora un’emergenza da attraversare. Tra le tante necessità, si impone quella di un ritorno a quella che chiamiamo “vita normale” (cosa sarà normale, lo vedremo…) che per il momento deriva a sua volta da due esigenze molto forti: far ripartire l’economia e la vita sociale. Entrambi questi aspetti hanno conosciuto un “inverno” inedito: a congelare l’economia non è stato un disastro finanziario, così come a mettere in crisi le relazioni non è stato uno scontro o una rottura di incontri. Tutto è nato da una “sospensione” che ora non riporterà a una ripresa da “dove ci eravamo lasciati”, perché ci ritroveremo diversi dovendo capire in quale senso si manifesta questa diversità.

Il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile, con un lavoro di coordinamento della realtà territoriale, ha preparato una proposta articolata per “fasi”, così da riuscire a intercettare e valorizzare gli spazi che gradualmente si apriranno

La ripresa dopo l’emergenza coincide con la necessità di affrontare alcune questioni rilevanti, che toccano direttamente le famiglie: i genitori, che dovranno tornare al lavoro, si misurano con il bisogno di affidare i propri figli a qualcuno, dopo le molte settimane in cui sono stati costretti a rimanere  a casa; gli adolescenti, a loro volta, con la sospensione della scuola si sono trovati con lunghi tratti di tempo senza finalità e senza impegno. Si avverte, inoltre, il bisogno di non rinunciare a oltranza alle attività educative dell’oratorio, naturalmente nella consapevolezza che la pandemia chiederà modalità nuove.

Su questo sfondo, la Segreteria Generale si fa interprete della passione di tutta la Chiesa per la vita dei ragazzi.

Il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile, con un lavoro di coordinamento della realtà territoriale, ha preparato una proposta articolata per “fasi”, così da riuscire a intercettare e valorizzare gli spazi che gradualmente si apriranno: da proposte di attività gestite via web a successive attività all’aperto, puntando sempre su piccoli gruppi, che vedano l’animazione di adolescenti – opportunamente formati – e la presenza educativa di giovani. E, comunque, nel rispetto delle regole che verranno disposte a tutela della salute di tutti.

Questo progetto nelle prossime settimane avrà uno sviluppo attraverso la stesura di strumenti che ne permettano la fattibilità. Si tratterà di sussidi che aiuteranno le realtà educative ecclesiali a mettere in atto azioni di cura nel rispetto delle norme che verranno via via indicate. Preme dire, soprattutto, che il progetto è stato condiviso con gli incaricati regionali di pastorale giovanile di tutte le regioni ecclesiastiche italiane oltre che con i rappresentanti delle Associazioni e dei Religiosi e delle Religiose che hanno a cuore l’oratorio e partecipano a vario titolo al Forum degli oratori italiani, tavolo di lavoro permanente che fa riferimento al Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.