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"bt"A meno di una settimana dal suo inizio, è stato reso noto il programma ufficiale della XVI edizione del Festival del Cinema Europeo (Lecce, 13-18 aprile). Tutto pronto per godersi lo spettacolo anche quest’anno, dunque, e assistere ai piccoli "miracoli" realizzati dalla settima arte perché, per citare Federico Fellini, il cinema è pur sempre "il modo più diretto per entrare in competizione con Dio".

Bertrand Tavernier e Fatih Akin insieme a Milena Vukotic e a Paola Cortellesi sono i protagonisti della XVI edizione del Festival del Cinema Europeo – diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano – in programma a Lecce dal 13 al 18 aprile 2015, presso il Cinema Multisala Massimo. Lunedì 13 aprile alle ore 20.00 il film di apertura del Festival in anteprima europea: "WAX – We are the X" di Lorenzo Corvino (Italia, 2015). Opera prima del regista, realizzata da ragazzi con un decimo del budget medio di ogni esordio, il film è un “on the road“ in soggettiva, un piccolo thriller generazionale incentrato sulle peripezie di tre ragazzi inviati nel Principato di Monaco per le riprese di uno spot. La sera del 14 aprile Bertrand Tavernier riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera e, introdotto dal critico Bruno Torri, presenterà al pubblico del Festival "Quai d’Orsay", il suo film più recente realizzato nel 2013, una sottile commedia satirica tratta dall’omonima graphic novel di culto di Christophe Blain e Abel Lanzac. Sono in tutto 10 i titoli in rassegna a cominciare dalla sua opera d’esordio, il drammatico "L’orologiaio di Saint Paul" del 1974 (Premio Speciale della Giuria al Festival di Berlino), tratto da Simenon, che segna l’incontro con Philippe Noiret, destinato a diventare il suo attore feticcio. E’ infatti sempre lui il protagonista anche di altri due film in rassegna a Lecce, "Che la festa cominci" e "Il giudice e l’assassino" del 1976. Dedicata, invece, a Fatih Akin la giornata del 15 aprile, il primo regista tedesco ad aver vinto dopo 19 anni l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, con "La sposa turca" nel 2004. E’ questo il primo film della trilogia sull’amore, la morte e il demonio che, proseguita con "Ai confini del paradiso" nel 2007, si "fa"conclude ora, a distanza di dieci anni, con "Il padre" (The Cut), che uscirà nelle sale con BIM il prossimo 9 aprile. Oltre a questi, in una retrospettiva di 9 titoli del regista, il Festival presenterà film mai distribuiti in Italia come la sua opera d’esordio "Kurz und schmerzlos" (Short Sharp Shock) del 1998. La sera del 15 aprile, nel corso di un incontro col pubblico introdotto dal critico Massimo Causo, Fatih Akin ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera. Il festival dedicherà anche un omaggio alla carriera di una delle attrici cinematografiche e teatrali italiane più singolari, protagonista di grande talento di ruoli venati ora da innata poesia, ora da senso del grottesco, ora da sommessa femminilità. Amata da tutti come “la moglie di Fantozzi”, Milena Vukotic ha lavorato in teatro con Cocteau, Strehler, Zeffirelli e al cinema, in una filmografia ricca di quasi cento film, con registi del calibro di Buñuel, Lattuada, Wertmüller, Lizzani, Bolognini, Blasetti, Fellini. Milena Vukotic sarà al Festival per ritirare l’Ulivo d’Oro alla Carriera la sera del 17 aprile in cui sarà protagonista di un incontro col pubblico condotto dal Presidente del SNGCI Laura Delli Colli. Autentica mattatrice dello spettacolo italiano, con una carriera che attraversa teatro, radio, televisione e cinema, Paola Cortellesi si è imposta anche sul grande schermo con una straordinaria versatilità, che le è valsa nel 2011 il David di Donatello per "Nessuno mi può giudicare". Dotata di una umanissima simpatia, che le ha permesso di interpretare con pari sensibilità sia ruoli comici che drammatici, Paola Cortellesi riceverà da Carlo Verdone sabato 18 aprile l’Ulivo d’Oro alla Carriera. 

La sezione ufficiale competitiva del Festival presenta 10 lungometraggi europei in gara per l’assegnazione dell’Ulivo d’Oro. In concorso film in lingua originale e in anteprima nazionale – presentati dai rispettivi registi – che competono per l’assegnazione del Premio Speciale della Giuria, del Premio per la Migliore Fotografia e del Premio per la Migliore Sceneggiatura. Sempre tra i film del concorso, saranno assegnati anche il Premio Fipresci (Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica), il Premio Cineuropa e il Premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Miglior Attore Europeo.

I film in concorso: "Superworld" di Karl Markovics (Austria, 2015), "Key House Mirror" di Michael Noer (Danimarca, 2015), "Insecure" di Marianne Tardieu (Francia, 2014), "Daughters" di Maria Speth (Germania, 2014), "Anemistiras" di Dimitri Bitos (Grecia, 2015), "Hardkor Disko" di Krzysztof Skonieczny (Polonia, 2014), "Corrections Class" di Ivan Tverdovsky, (Russia, 2014), "Magical Girl" di Carlos Vermut (Spagna, 2014), "My Skinny Sister" di Sanna Lenken (Svezia, 2015), "Song of my mother" di Erol Mintaş (Turchia, 2014).

Accanto alla sezione competitiva, la manifestazione salentina propone numerosi spazi di approfondimento, sezioni dedicate a cortometraggi e a documentari, che rappresentano un percorso di ricerca di nuovi temi e di nuovi linguaggi audiovisivi. Sabato 18 aprile si terrà la II edizione degli “Stati Generali della Commedia Italiana” a cura di Marco Giusti. Un incontro che, a partire dai nuovi fenomeni comici delle serie web, sempre più al centro dell’interesse dei produttori, intende riflettere anche sullo sviluppo
della produzione di commedie, sulle nuove tendenze del cinema comico, sulla divisione sempre più netta tra comicità del sud e comicità del nord e sul successo dei comici non tradizionali. Lecce accoglie nuovamente gli autori, i registi e i protagonisti della commedia italiana. Sempre sabato 18 aprile è la volta della VI edizione del Premio Mario Verdone, istituito dal Festival insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e al Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, in accordo con la famiglia Verdone. Il Premio viene assegnato da Silvia, Carlo e Luca a un giovane autore (massimo 35 anni) che con la sua opera prima si è particolarmente distinto nell’ultima stagione cinematografica. Il riconoscimento vuole onorare il critico, saggista e storico del cinema Mario Verdone, sempre attento nella scoperta di artisti di talento, non solo nel cinema ma nel mondo dell’arte in generale, come dimostrano i suoi numerosi saggi e scritti. I finalisti di quest’anno sono: Bonifacio Angius per "Perfidia", Leonardo Guerra Seràgnoli per "Last Summer", Sebastiano Riso per "Più buio di mezzanotte". Per il terzo anno consecutivo, il Festival del Cinema Europeo, insieme al Centro Nazionale del Cortometraggio e d’intesa con la famiglia, attribuisce inoltre un Premio in memoria del regista Emidio Greco, con l’intento di segnalare un giovane autore italiano (massimo 30 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio. Non da meno la sezione del festival dedicata a Cinema & Realtà che intende dare visibilità a temi sociali e culturali di rilievo, proponendo un’occasione di riflessione e di approfondimento su argomenti ed eventi della realtà contemporanea. Infine, il Progetto arTVision con una giornata (16 aprile) di incontri e proiezioni dal titolo Cinema, Tv e Arte: Connessioni, Narrazioni, Crossover e il Puglia Show Special, nuova sezione del festival che propone i film di alcuni registi pugliesi di particolare rilievo per ricerca espressiva e tematiche affrontate.

Il programma completo del Festival del Cinema Europeo è consultabile sul link ufficiale: www.festivaldelcinemaeuropeo.com

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.