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"pala311"Nato a Bari 28 anni fa il dj Alex Pala si è affacciato fin da giovanissimo al mondo della musica, caratterizzandosi per uno  stile musicale che spazia dalla deep alla techno e non trascurando le collaborazioni internazionali, come quella con la cantante americana Joi Cardwell. Una ricerca che lo ha portato a pubblicare la sua musica con numerose etichette di culto nel campo della dance music e ad esibirsi in numerosi club, come l’Hollywood International beach di Porto Rotondo e l’Amnesia di Milano.

Come e quando hai iniziato a fare musica e quando hai capito che sarebbe stato il tuo lavoro?

Sin da ragazzino seguivo molto le radio e acquistavo molte cassette, la musica mi travolgeva letteralmente, rimanevo ore davanti allo stereo. All’età di tredici anni ho iniziato a frequentare ragazzi più grandi di me che gravitavano attorno al mondo della discoteca e dei party privati. A quattordici anni ho comprato la mia prima consolle, due giradischi a trazione diretta, un mixer due canali e due monitor con un amplificatore anni 90′ che mio padre aveva conservato quando a suo tempo faceva il dj a livello amatoriale. Col passare degli anni le serate aumentavano e ciò che nasceva come passione si è progressivamente trasformato in lavoro a tempo pieno.

Attualmente la scena musicale italiana è al passo con quella internazionale?

Assolutamente sì anche se l’Italia è divisa in due. Nel Centro-Sud tende a prevalere il sound deep e la techno mentre nel Nord Italia è diffusa una musica più commerciale e la house.

Quali sono secondo te le città più all’avanguardia dal punto di vista musicale in questo momento?

Per quanto riguarda l’Italia credo che Napoli o la stessa Bari propongano un genere musicale all’avanguardia. In Europa decisamente Berlino e Londra.

Il club più bello dove ti sei esibito e quello in cui vorresti farlo.

Il club più bello in cui mi sono esibito è sicuramente l’Amnesia di Milano. Sono arrivato là a seguito di un contest avvenuto nel 2011 "Il Movida Corona", in cui mi sono classificato primo a livello nazionale e tra i primi dieci in Europa. Ovviamente il club a cui aspiro è il Pacha di Ibiza, un traguardo desiderato dalla maggior parte dei dj, emergenti e non. Attualmente mi accontento di essere produttore per la loro label PACHA RECORDINGS ma la strada è ancora molto lunga.

"pala89"E in Puglia ci sono luoghi interessanti in cui è possibile ascoltare buona musica?

Certo che sì. Chi ama la musica elettronica può affacciarsi in club tipo il Guendalina, il Cromie, il Clorophilla o l’Eremo che propone talenti che si esibiscono anche in performance live. Per gli amanti della deep e della house music ci sono il Divinae Follie, la Lampara,  il Rio bò e ancora l Living, il BluBay e il Demodè.

Il pubblico delle discoteche è educato all’ascolto della musica di qualità?

Non proprio, dipende anche dal tipo di serata, dal club e dal genere musicale proposto. In genere nelle serate house lo stesso staff chiede al dj di adeguarsi un po’ alla pista, mischiando la propria musica con qualche disco commerciale che il pubblico vuole ascoltare. Questo invece non accade nelle serate underground. Io sono del parere che debba essere il dj residentad educare il proprio pubblico a un certo tipo di sound.

Hai all’attivo numerose collaborazioni con vocalist e cantanti di rilievo internazionali. Hai altri progetti che si muovono in questo senso?

Il primo dicembre uscirà il mio ultimo singolo "Shotthrough the heart" per l’etichetta CurlGurly cantato da JoiCardwell, vincitrice al WMC di Miami come Miglior Traccia House 2012 con "Lovesomebody else". Il brano è prodotto da Maceo Plex&JonDasilva ed è presente, tra l’altro, nell’album "The art of being" con la versione radio edit. Tra il 2014 e il 2015 verrà pubblicato con la nuova etichetta di dj Spen il mio singolo "Changeis on the way" cantato dalla splendida voce soul di Su SuBobien. Sempre nel 2015 sono previste altre uscite sia per il PachaRecordingsche per altre etichette.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.