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La tradizione nelle mani, ignare del miracolo compiuto nel trasformare i prodotti della terra in piatti prelibati. Stiamo parlando del ristorante ”Al Visconti”  (via Sagarriga Visconti 3, a Bari, info e prenotazioni 080.522.21.10, 342.761.11.38) e le mani dello chef Damiano Signorile poi il merito di abbinare piatti dai sapori ricercati in cui le carote di Polignano si profumano di camomilla per far compagnia alle seppie, gli spaghetti prendono la forma di cannoli e vengono farciti con brunoise di pomodoro e acciughe del Mar Cantabrico su una fonduta di Parmigiano Reggiano, il capocollo di Martina Franca abbraccia i gamberoni tuffati in un purè di cicerchie e cicorielle di campo e il pane di Altamura si trasforma in un dessert con mousse al cioccolato fondente.

Il ristorante Al Visconti nasce dall’idea dello chef Damiano Signorile e Alfredo Mari, due vecchi amici uniti da due grandi passioni, quelle del buon cibo e del buon bere. Nel ristorante potrete gustare menu stagionali composti da piatti di mare e di terra preparati ponendo il massimo dell’attenzione alla qualità e freschezza delle materie prime, presentati in modo raffinato e personale. Punto di forza del ristorante è la possibilità di scegliere tra le numerose etichette di vini pugliesi e nazionali oltre ad una importante selezione di birre artigianali italiane ed estere che lo staff del ristorante consiglierà per esaltare i sapori delle nostre pietanze.

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Al visconti è un luogo intimo e raccolto ideale per pranzi e cene di lavoro, serate con amici o in coppia, meeting, banqueting, degustazioni private, feste e piccoli ricevimenti. Non mancano giornalmente alcune interessanti rivisitazioni o piatti creato dallo chef, come l’interessantissimo risotto al polpo e vino primitivo.

In menù una selezione di vini delle migliori cantine italiane a coltivazione biodinamica: dal Gavi prodotto unicamente da vitigno cortese in provincia di Alessandria (Cascina degli ulivi) al friulianoUisBlancisBorcDodòn (Denis Montanar), per continuare con un rosso siciliano, Gaio gaio, cento per cento Nerello Mascalese (Calabretta) e concludere con un passito malvasia ambrato Vigna del Volta (La Stoppa). Questi vini provengono da uve prodotte secondo il metodo biodinamico, formulato negli anni ’20 del secolo scorso dall’austriaco Rudolf Steiner, il fondatore dell’antroposofia. Non esistono trattamenti chimici, la fertilità della terra in questi vigneti si mantiene con metodi naturali che le permettono di liberare e sfruttare le sue stesse materie nutritive; il vino fermenta in modo naturale, senza trucchi in cantina e l’obiettivo è produrre alimenti di altissima qualità senza accelerare le fasi della natura.

"VISCONTI3"Noi di LSDmagazine abbiamo avuto modo di aprpezzare le bellezze e la bontà della cucina di questo ristorante e considerando anche il momento di pressappochismo e di crisi economica che stiamo vivendo questi due giovani volenterosi continuano ad insistere per proporre la nostra cucina degna sicuramente di entrare nell’olimpo dei grandi ristoranti senza necessariamente avere il beneplacito dalla blasonata guida Michelin, bibbia della gastronomia mondiale.

"chef99"Una cena completa costa circa 25 € la carta dei vini e composta da circa 50 vini tra cui spiccano molti vini biodinamici, la maggior parte dei prodotti sono bio o a km 0. Tel 080/5222110  3427611138, www.alvisconti.it     http://www.facebook.com/AlVisconti

https://www.youtube.com/watch?v=NAwAjjH6yWc

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.