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Si sa, la Puglia è una regio"ABUDHABI_33"ne baciata dalla fortuna per il suo clima, la sua gastronomia e le sue bellezze paesaggiche ed ogni estate è meta di tanti turisti italiani e stranieri che invadono la nostra regione, ma è anche meta di tantissimi giovani andati via per i più svariati motivi per realizzare il loro sogno di vita o semplicemente per realizzare il loro desiderio lavorativo e questo è il caso di Giancarlo Candiano Tricasi, quarantenne, barese purosangue che da tre anni si è trasferito negli Emirati Arabi diventando Tenente e Capo Istruttore  del Gruppo Intervento Speciale della Polizia di Abu Dhabi. Noi di LSDmagazine lo abbiamo incontrato durante una sua breve vacanza passata nei luoghi della sua infanzia a a Borgo Pineto (Castellaneta Marina).

Tenente Tricasi, come è arrivato ad Abu Dhabi?

Sono entrato tramite concorso pubblico indetto dalla Polizia di Abu Dhabi. Dagli Emirati avevano bisogno di una persona con un profilo specifico ed io lo rispecchiavo appieno ho svolto una selezione che è durata ben cinque mesi e sono risultato prima tra una rosa di 845 candidati.

Come si svolge il vostro addestramento?

Il Gruppo di intervento speciale che dirigo è il fiore all’occhiello della sicurezza, ti porta costantemente ad avere degli stress fisici e psicologici molto intensi, veniamo chiamati anche "The last chance" ovvero l’ultima occasione per poter risolvere i problemi dalla più svariata natura, siamo addestrati su varie discipline (contatto corpo a corpo, via terra, via mare ecc. ecc.).

"ABUDHABI_44"Ci parli del suo legame con la Puglia?

La Puglia è nel mio cuore, le vacanze estive trascorrono sempre a Castellaneta Marina, tra mare e bosco e lunghe immancabili sedute a tavola.

Ha avuto modo di stringere dei rapporti di amicizia?

Il mio carattere mi ha portarto ad essere molto estroverso ed ho una grande facilità nelle "pubbliche relazioni" e negli Emirati Arabi è stato ancora più veloce in quanto laggiù amano gli italiani, la loro cultura, le squadre di calcio, la musica, la gastronomia. Anche tra i rispettivi governi si è studiata da anni una intensa collaborazione che ha aiutato questa apertura reciproca.

Qual’è il suo percorso di studi?

Dopo essermi diplomato in Italia ed aver passato lunghi anni nell’esercito Italiano mi sono trasferito in Spagna dove facevo l’istruttore per il Corpo Nazionale di Polizia e per la Polizia autonoma Catalana e contemporaneamente mi sono iscritto all’Università di Barcellona ed ho ottenuto una specializzazione di Criminologia, ho vinto una borsa di studio ed ho completato due Master sui profili criminali.

 "ABUDHABI_55"Se si dovesse immaginare tra dieci anni, dove pensa di trovarsi?

Il mio lavoro, come dicevo mi porta a continui stress fisici e mentali e purtroppo ha una data di scadenza, superati i 45 anni si deve cambiare reparto, nel mio caso spero di rimanerci ancora fino ai 48 anni dopo di che penso di continuare nel reparto Logistico o nella squadra che segue i profili criminali, altrimenti avrei la possibilità di ritornare in Spagna come docente di queste materie.

Se le dovessero fare una proposta lavorativa in Italia?

Per amore per la mia Patria e per amore alla Bandiera italiana direi di si, senza pensarci, però da quello che ho visto negli ultimi tempi, penso di pentirmi amaramente.

Ha pensato di farsi una famiglia?

Per il tipo di lavoro che svolgo è molto difficile anche se ho una compagna attualmente. Capita spesso di avere una chiamata negli orari più disparati e di non sapere quando tornare o dire dove mi trovo ed a lungo andare questa instabilità logora il rapporto.

"ABUDHABI_66"Se dovesse dare un consiglio ad un ragazzo che vuole ripercorre le sue gesta, cosa le consiglierebbe?

Come capo istruttore tra Spagna ed Emirati Arabi ho addestrato all’incirca 5000 soldati operatori e come condizioni imprescindibili ci sono la passione e la vocazione, poi naturalmente deve essere supportato da un adeguato percorso formativo e la specializzazione deve essere completa (operativa e didattica) oltre ad una laurea di base con una specializzazione saper conoscere almeno l’inglese

Com’è la presenza straniera nel suo lavoro negli Emirati Arabi.

Come ti dicevo sono entrato tramite concorso pubblico che attualmente è stato sospeso. Noi stranieri siamo in cinque e di questi cinque due siamo italiani (l’altro è il capo istruttore degli elicotteristi oltre ad essere uno ed uno dei due piloti del ministro dell’Interno) gli altri sono inglesi, americani e australiani. Noi portiamo alta la bandiera italiana.

Ha ricevuto un prestigiosa onorificenza dal ministero, vero?

Il duro lavoro viene premiato. Sono stato l’unico italiano nella storia ad esser stato decorato con la Medaglia al Merito insieme ad altri otto ufficiali locali alla presenza dallo Sceicco, del Ministro dell’Interno ed al presidente degli Emirati Arabi per delle operazioni sensibili portate a segno positivamente.

 

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.