Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
Harrison Ford ha affermato che l’attacco di Donald Trump alle misure per affrontare la crisi climatica lo “spaventa a morte” e rende il presidente degli Stati Uniti “uno dei peggiori criminali della storia”. In un’intervista al ‘The Guardian’, che si è rivelata anche un duro attacco al presidente Usa, l’attore americano ha dichiarato che Trump “non ha politiche, ha solo capricci. Mi spaventa a morte. L’ignoranza, l’arroganza, le bugie, la perfidia. (Trump, ndr) lo sa bene, ma è uno strumento dello status quo e sta facendo soldi a palate, mentre il mondo va a rotoli”. Il leggendario attore di Star Wars e Indiana Jones, 83 anni, ha poi aggiunto: “È incredibile. Non conosco un criminale più grande nella storia”.  

Il cambiamento climatico è stato “la più grande truffa mai perpetrata al mondo”, aveva dichiarato Trump durante un discorso alle Nazioni Unite il mese scorso. “Se non vi liberate da questa truffa verde, il vostro Paese fallirà. Avete bisogno di confini solidi e fonti energetiche tradizionali se volete tornare grandi”.  

Ford, da tempo ambientalista, ha affermato che l’avversione di Trump per le pale eoliche è dovuta al fatto che “non ne ha mai vista una d’oro” e che la posizione del presidente degli Stati Uniti sulla crisi climatica sarebbe “una chiara espressione di ignoranza, arroganza e sotterfugio intenzionale”. 

internazionale/esteri

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.