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A Lauria, in provincia di Potenza, c’è un quartiere denominato “Ravita”. Un pezzo storico del borgo di Lauria situato tra il rione superiore (il Castello) e il rione inferiore (il Borgo). Caratterizzato da un’architettura tipica medievale con stradine intricate, archi e sottopassi in parte raccontato anche da un grande attore e regista lauriota, Rocco Papaleo. Negli anni cinquanta molto frequentato per essere un luogo fatto di relazioni, lavoro, fatica e dignità. Uno spazio con un alto numero di nomadi, ma anche di gente comune del posto qualche giornalaio, un’ostetrica, qualche militare dell’arma. Poi la costruzione di una struttura scolastica, la scuola media Giovanni XXIII, oggi diventato un polo scolastico che, a dire di molti,  è riuscito a costruire le basi di una importante forma di inclusione e condivisione di pensieri diversi. Un gruppo social di Lauria, una comunità di Lauria, quella della memoria storica, ha pensato bene di raccontarla in una sorta di miniserie in tre puntate. Un viaggio nella memoria con fotografie dell’epoca e dell’attualità, racconti vecchi e nuovi senza far mancare le testimonianze e riflessioni con l’obiettivo di dare voce alla quella voce che non c’è più ma che continua a parlare a chi sa ascoltare. Si inizia domani sabato 1 novembre con la prima puntata: la storia di un quartiere perduto. Poi la demolizione: una scelta sofferta e controversa per finire a quel che resta: tra natura e memoria.In questa prima puntata si racconterà la distruzione di una delle antiche porte di Lauria,porta San Giovanni. Puntate pubblicate nelle giornate di massima lettura, domenica e lunedì, dove si condivideranno anche opinioni e pensieri della gente comune di Lauria aggiungendo fatti non noti a quelli raccontati. Una grande iniziativa nel segno della condivisione un pensiero nobile. “Ricordare è soprattutto un atto di giustizia. Le parole di uno dei protagonisti dell’iniziativa Gaetano Iannini un semplice cittadino amante della storia locale. Un luogo dove è stata fatta un’operazione importante. La presenza di una scuola, luogo del sapere e conoscere ha rafforzato  la memoria insieme con l’idea dell’inclusione e della condivisione. Del resto quando la memoria viene custodita insieme, con valori più alti ed essenziali può diventare valore assoluto non solo per il presente ma soprattutto per il futuro. Insomma la “Ravita” è stato ed è ancora un luogo che  cerca di catturare l’anima di questo luogo che parla di radici profonde e bellezza senza tempo.

Oreste Roberto Lanza

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno e laureando per la Facoltà di Scienze Politiche in Relazioni Internazionali, attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.