Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Da giorni circola la voce. E vari deputati in Transatlantico, alla Camera, si chiedono quando ‘aprirà’ alla buvette – lo storico bar in stile Liberty al piano Aula di Montecitorio – il ‘corner’ di gelati artigianali, fortemente voluto dal questore di Fdi, Paolo Trancassini, che ha inaugurato un nuovo corso parlamentare gourmet.  

Il via libera alla ‘onorevole coppetta’ era arrivato dal collegio dei questori più di un mese fa, in una riunione tenutasi il 17 settembre. E l’angolo ice cream era atteso da un po’. Restano per ora top secret il fornitore e i prezzi di vendita. Unica certezza è che non ci saranno i coni.  

Oltre ai tradizionali supplì e arancini, accanto ai panini al carbone vegetale, alle piadine, ai tramezzini e ai bagel al salmone, presto i parlamentari potranno assaggiare (rigorosamente all’interno della buvette, visto il divieto assoluto di consumare cibo nel Corridoio dei passi perduti e nel cortile esterno del palazzo), creme di vario gusto, che saranno conservate in un frigorifero ad hoc ed ‘esposte’ nelle classiche vasche di metallo da allestire proprio all’ingresso, in quella parte del banco del bar dove ora sono in bella mostra croissant e pasticcini. A curare la gestione della sarà la Cd Servizi, la società in house della Camera. I lavori di modifica e adeguamento del bancone ligneo per installare il contenitore refrigerante per le creme, riferiscono fonti parlamentari del centrodestra, dovrebbero iniziare la prossima settimana. La delibera che ha dato l’ok alla ‘coppetta’ di Montecitorio è stata votata a maggioranza dai questori: solo l’esponente di M5S avrebbe espresso la sua contrarietà.  

politica

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.