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(Adnkronos) –
I dazi oltre il 10% non sono sopportabili. A dirlo è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervistato in video collegamento per i 165 anni del ‘Corriere Adriatico’, aggiungendo che è importante l’Unione Europea negozi “senza mollare di un centimetro”.  

Dopo che il “Paese aveva messo a posto le cose e i conti”, e riacquistato “credibilità” sui mercati, con Trump “c’è stata una riscrittura degli equilibri economici e politici”, non solo nei rapporti commerciali, ma anche in termini di “nuova tassazione internazionale, nuovo ruolo del dollaro e delle criptovalute”, osserva Giorgetti. E l’Europa “oggettivamente sta giocando di rincorsa, un po’ in difesa, ma è troppo importante un ragionevole compromesso, bisogna negoziare senza mollare un centimetro”, incalza il ministro.  

In base a quanto riferito dagli operatori commerciali, tariffe al 10% sarebbero un “risultato ragionevole, ma credo che in questo momento non sia esattamente nella disponibilità dell’amministrazione Trump, però non si può andare molto lontano da questo numero” o il carico sarà “insostenibile”, dice Giorgetti, riferendo che per gli operatori c’è “un’asticella di quanto è sopportabile e non sopportabile”. Quindi, insiste, “sul 10% tra produttori e trasportatori si può ragionare, se ci si distanzia i mercati si perdono”. 

“E’ assolutamente acclarato che la sicurezza economica di tutti i Paesi è un fattore di sicurezza nazionale”, ha detto Giorgetti rispondendo a una domanda sulla bocciatura da parte della Commissione Ue alla golden power del governo sull’operazione di Unicredit su Bpm. 

Sul tema dei rialzo delle spese per la Difesa Giorgetti ha affermato che “resta chiaro che per chi fa politica è importante che questo processo non sacrifichi le spese di carattere sociale, come la sanità, su cui noi convintamente siamo impegnati o a livello di opinione pubblica è un trade off insostenibile”. 

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Redazione

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