Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
Israele ha detto sì ad una tregua di 2 mesi a Gaza e Hamas farebbe bene ad accettare l’accordo. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, annuncia le news con un post su Truth. “I miei rappresentanti hanno avuto oggi un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra”, scrive il presidente degli Stati Uniti. 

“Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale”, dice facendo riferimento alla mediazione di Egitto e Qatar. “Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà soltanto”, aggiunge. 

Secondo la Cnn, emissari del Qatar nelle ultime ore hanno presentato una nuova proposta, appoggiata dall’amministrazione Trump, a Hamas e a Israele. La proposta è stata limata dopo mesi di trattative in cui ha avuto un ruolo centrale Steve Witkoff, inviato speciale del presidente americano. 

Il documento è stato sottoposto in particolare a Ron Dermer, ministro israeliano per gli Affari strategici, volato a Washington per una serie di incontri di alto livello. La nuova proposta, riferisce la Cnn, terrebbe conto di richieste e preoccupazioni di Hamas: la liberazione di ostaggi israeliani trattenuti a Gaza, in particolare, avverrebbe in cambio del rilascio di detenuti palestinesi. 

Non è ancora chiaro quale sarà la risposta di Hamas, sollecitata direttamente da Trump a sottoscrivere l’intesa. Hamas mira ad un cessate il fuoco permanente e punta alla conclusione definitiva della guerra. 

 

L’annuncio di Trump arriva dopo i “progressi” citati nelle ore precedenti dai media israeliani, che hanno fatto riferimento a discussioni all’interno del governo del premier Benjamin Netanyahu. “C’è una dinamica positiva e un’attività vivace sulla questione dei negoziati”, ha dichiarato un funzionario al Times of Israel nella serata dell’1 luglio. 

L’emittente Canale 12 ha parlato di “alcuni progressi” nei contatti con i Paesi mediatori, Qatar ed Egitto. L’annuncio di Trump precede di alcuni giorni il viaggio di Netanyahu negli Usa: il premier israeliano è atteso alla Casa Bianca lunedì prossimo. 

 

internazionale/esteri

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.