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(Adnkronos) – Il ddl sul fine vita è stato adottato come testo base delle commissioni Giustizia e Sanità del Senato, dopo il voto di questa mattina a Palazzo Madama.  

Il testo, messo a punto ieri dalla maggioranza, è stato approvato con il voto contrario di tutte le opposizioni. E’ stato inoltre stabilito che gli emendamenti potranno essere presentati entro le 11 del prossimo 8 luglio.  

Il provvedimento, che norma l’insieme delle decisioni mediche e legali che riguardano le fasi terminali dell’esistenza di una persona gravemente malata, è atteso in Aula il 17 luglio.  

 

Il testo è stato presentato dai due relatori, Pierantonio Zanettin di Forza Italia e Ignazio Zullo di Fratelli d’Italia, e ha incontrato le critiche delle opposizioni, una su tutte il fatto che il Servizio sanitario resterebbe escluso per quanto riguarda “il personale in servizio, le strumentazioni e i farmaci”, come riportato nel testo base del disegno di legge sul fine vita. 

Tra le altre novità del nuovo testo sul fine vita c’è la riduzione da quattro anni a sei mesi per il periodo minimo che deve trascorrere prima di poter ripresentare la richiesta di suicidio medicalmente assistito, nel caso in cui sia stata respinta perché non rispettava i requisiti previsti. 

Secondo l’articolo 4 del testo base, se non vengono riconosciuti i requisiti richiesti dalla sentenza della Corte costituzionale del 22 novembre 2019, n. 242, la richiesta potrà essere ripresentata solo se l’interessato dimostrerà di aver acquisito i requisiti richiesti, e comunque non prima di 180 giorni. 

Nel testo scompare l’aggettivo ‘etico’ dalla denominazione del Comitato incaricato di valutare le richieste di accesso, che si chiamerà dunque semplicemente ‘Comitato nazionale di valutazione’. 

Rispetto alla versione precedente del testo, viene confermata sia la composizione sia la modalità di nomina governativa di questo organismo, che resterà in carica cinque anni e svolgerà il proprio incarico a titolo gratuito. L’articolo 4, infatti, stabilisce che il Comitato nazionale di valutazione è formato da sette componenti, di cui un giurista, un bioeticista, un medico specialista in anestesia e rianimazione, un medico specialista in medicina palliativa, un medico specialista in psichiatria, uno psicologo e un infermiere. 

 

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Redazione

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