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Sabato 28 giugno, alle ore 21 in piazza Mazzini corte del castello medievale di Nova Siri centro, la compagnia teatrale “Castroboleto” porterà in scena una rappresentazione ispirata a vita e opere del Signore spagnolo e poeta cinquecentesco Diego Sandoval De Castro, personaggio legato alla storia antica di Bollita attuale Nova Siri. L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale nell’ambito del progetto “Ultimo Miglio”, realizzato dal Comune e finanziato dal “Gal Start 2020”. Una serata di letture poetiche dal ‘500, per la terza e ultima rievocazione teatrale dedicata ai personaggi storici di Nova Siri. Sarà presentata la versione teatrale della figura culturale più antica e rilevante per la comunità, con “Voce del Signore di Bollita”. La corte del castello che domina il centro storico, sarà l’ambiente naturale ed evocativo delle origini di Nova Siri, che scavi recenti fanno risalire al XV-XVI sec a.C. nella media Età del bronzo. La rappresentazione della compagnia Castroboleto, che in passato ha già interpretato varie volte il personaggio di De Castro, prende spunto dalle ricerche letterarie e dalla visita negli anni ‘30 a Nova Siri del filosofo napoletano Benedetto Croce, il quale volle studiare il dramma di Isabella Morra con il poeta De Castro, anche grazie allo storico letterario De Gubernatis, che gli donò una copia del saggio base per le sue ricerche. Una notizia poco nota è che negli anni Settanta, per la prima volta in assoluto, la vicenda fu messa in scena teatrale con taglio moderno a Parigi.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno e laureando per la Facoltà di Scienze Politiche in Relazioni Internazionali, attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.