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(Adnkronos) – “La nostra ambizione più profonda è sconfiggere le malattie croniche. Non è uno slogan, è la ragione per cui ogni giorno ci impegniamo come azienda e come persone”. Così Alfredo Galletti, corporate vice president e general manager di Novo Nordisk Italia, in occasione della presentazione alla Camera del progetto ‘Vulnerabili’, nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico con il sostegno del vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio Mulè, e che ha come obiettivo garantire a ogni persona con diabete, indipendentemente dal suo status socioeconomico, il diritto e l’accesso alle terapie e contribuire a supportare gli operatori sanitari. “Questo obiettivo – spiega Galletti – si concretizza su due fronti: da una parte l’innovazione farmacologica, che è il cuore del nostro lavoro; dall’altra la capacità di creare condizioni reali affinché le persone possano convivere con la propria patologia in modo dignitoso, consapevole e sostenibile”. 

“In Italia, che ha uno dei migliori sistemi sanitari pubblici al mondo – sottolinea – esistono ancora troppe situazioni in cui l’accesso alle cure non è garantito. E’ paradossale, ma reale: ci sono persone che vivono nel nostro stesso territorio e che, per una molteplicità di motivi, restano escluse dai percorsi di cura. E questo non possiamo accettarlo. Abbiamo il dovere, non solo professionale, ma umano, di fare in modo che la fragilità della malattia non si sommi alla fragilità della povertà o dell’emarginazione”. Il progetto nasce in collaborazione con il Banco Farmaceutico, che gestirà la parte logistica e distributiva, e con una rete di 8 associazioni socioassistenziali già attive sul territorio. E Galletti insiste sul valore di un approccio in rete: “‘Vulnerabili’ è possibile solo grazie alla collaborazione con le istituzioni e con il Terzo settore. Da soli, come azienda, non potremmo raggiungere chi ha veramente bisogno. Serve un’alleanza, una visione comune. E oggi possiamo dire che questo spirito di collaborazione c’è”. 

Ma l’orizzonte è chiaro: “Non vogliamo che questo progetto sia solo un’iniziativa momentanea. Speriamo di poterlo mantenere attivo a lungo, anzi, il più a lungo possibile. Perché l’equità nell’accesso alle cure deve diventare la norma, non l’eccezione. E’ un impegno che ci prendiamo come Novo Nordisk, ma anche come cittadini. Nessuno dovrebbe essere lasciato solo nella gestione di una malattia cronica. E’ questa la nostra battaglia, ed è una battaglia che non possiamo permetterci di perdere”, conclude Galletti. 

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Redazione

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