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(Adnkronos) – Caso di razzismo in campo al Mondiale per Club in corso negli Stati Uniti. Al termine della partita tra Real Madrid e Pachuca, il difensore dei Blancos
Antonio Rudiger ha segnalato all'arbitro Roman Abatti Abel di aver ricevuto insulti razzisti dall'avversario Antonio Cabral. Il direttore di gara brasiliano ha attivato così immediatamente il nuovo protocollo della Fifa per casi di questo tipo, portando le braccia a formare una "X" che dà il via alla procedura in caso di "insulti razzisti, cori discriminatori o offese di natura etnica, religiosa o sessuale". Ma cosa è successo durante Real Madrid-Pachuca al Mondiale per Club? Al termine della partita, valida per la seconda giornata del Gruppo H (e per la cronaca vinta 3-1 dai Blancos), Rudiger è andato a raccontare all'arbitro quanto accaduto. Il suo avversario, Antonio Cabral, ha negato e ricostruito così la vicenda: "Non c'è stato nulla di razzista. L'ho chiamato un codardo di m…, come diciamo in Argentina. Tutto qua". Il direttore di gara ha fatto così partire la nuova procedura con il "No racism gesture" (che era stato presentato il 17 maggio 2024 al 74° Congresso Fifa a Bangkok, in Thailandia). Questo protocollo prevede tre fasi: dopo la prima segnalazione, l'arbitro può decidere se interrompere il match. In seguito, è previsto un annuncio dello speaker allo stadio. La partita può quindi essere sospesa, con i calciatori invitati a a rientrare negli spogliatoi. La fase tre prevede invece la fine definitiva della partita. In questo caso, il match non è stato interrotto perché già terminato al momento della segnalazione. La Fifa ha aperto un'indagine dopo la segnalazione di Rudiger, per accertare quanto accaduto. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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