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Il 22 giugno 1889 a Venosa nasceva Alfredo Viviani. Sportivo, scrittore, atleta imbattibile sia nella corsa veloce che in quella di mezzo fondo, vinse quattro medaglie d’oro e molte di argento. Ma più di tutto un grande pioniere del calcio lucano. Da impiegato delle poste con sede a Milano a giornalista a Potenza dove, dopo il suo trasferimento nella sua regione, fondo un giornale satirico ‘Don Chisciottino insieme a Egeo Carcavallo. Con il suo pseudonimo di “Tantolino” scriveva sonetti in dialetto potentino insieme con il suo socio pure lui con un pseudonimo “Beccafico”. Poi corrispondente di testate importanti come la Gazzetta del Mezzogiorno, il Mattino, e La Basilicata quest’ultimo diretto da un altro grande giornalista lucano, di Acerenza, Giovanni Chiummiento. Ma è il 1920 l’anno della svolta dove si mette in luce la sua vera passione, quella per il calcio. Insieme a Domenico Bavusi ed Alfredo Buoncristiano fondò la società polisportiva denominata Sport Club Lucano, antesignana dell’attuale del Potenza Calcio. Fu per tanti anni il direttore tecnico, uno dei principali soci e ne fu anche il presidente dal 1925 fino al 1933 e poi nuovamente dal 1936 al 1937, anno in cui, ammalandosi di poliomielite, fu costretto a letto fino alla morte che avvenne il 7 dicembre. Nel 1948, la città di Potenza, gli intitolò il campo sportivo che da allora porta il nome “Stadio Alfredo Viviani”. Ma a lui fu dedicato anche una strada nel rione Franciosa e una via a Venosa sua città natale. C’è un interessante libro che il giornalista Pino Gentile gli dedicò nel 2019 :”Alfredo Viviani –Profeta del pallone” in occasione del centenario della società rossoblù (1919-2019), Pino Gentile, giornalista, con questa monografia rende omaggio ad Alfredo Viviani, fondatore e presidente del Potenza dal 1925 al 1937. Centotrentasei pagine per raccontare e ricordare la storia del Potenza, informazioni sulla squadra, sui presidenti, sugli allenatori e i cannonieri. Poi diverse vignette di Mario Bochicchio.