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“Siamo in una strada che con naturalezza fa saltare la distinzione tra poesia e prosa e porta direttamente la scrittura dentro la vita e la vita dentro la scrittura”. Sottolinea il paesologo Franco Arminio nella premessa e aggiunge: Sono convinto che Di Consoli sia un grande scrittore. Un uomo radicato nella sua terra, ma senza gli umori compiaciuti, le colature vittimistiche del Sud”. Il prossimo 20 giugno torna in libreria il lucano Andrea Di Consoli, scrittore, giornalista, autore televisivo da anni in pianta stabile a Rai Fiction, con un nuovo e gustosissimo racconto profondo e partecipato delle relazioni delle radici, della memoria e del presente. Pagine che parlano di come siamo adesso e al tempo stesso di come potremo, essere senza nulla togliere al calcolo strategico del Principe di Macchiavelli. Una galleria di ritratti, di volti, di storie e di ricordi: Il canto silenzioso degli amici è un luogo poetico affollato, dove l’io narrante è continuamente mosso e agito dagli altri, mescolato alle loro vicende, sollecitato a capire la propria vita attraverso quella degli altri. Una narrazione nuova in tanti aspetti, quella dell’autore che cerca di non essere un accademico della scrittura ma semplicemente di cogliere un respiro buono, l’aria di una buona alba, le luci delle piccole stazioni, quelle delle case, il sapore dei viaggi degli incontri con donne nuove che vanno e che tornano. Uno scritto semplice legato alle vicende della giornata cercando di cogliere i risvolti che legano tutto ciò ad una storia più grande, alle vite degli altri. Leggere fa bene, pensiero calzante per l’autore che lega il lettore in un lungo abbraccio almeno per duecento pagine lasciando l’attesa per una nuova avventura letteraria dell’autore. C’è la frase sul finire dell’ultima pagina che colpisce: “Sembra incredibile, ma le più grandi passioni nascono da piccoli dettagli che hanno il potere di ricondurti in zone molto remote”. C’è il desiderio del ritorno a volte forte speranza del lucano che si fa sentire anche in queste pagine che non hanno bisogno di ulteriore commento ma soltanto il desiderio di acquistarlo e di leggerlo in una notte fresca di estate. Provare per credere perchè ci sono emozioni autentiche di una voce vera
Oreste Roberto Lanza