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(Adnkronos) – “Fare prevenzione è diventato cruciale per tutte le aziende focalizzate e dedicate alla cura dei pazienti”. Con la campagna ‘Non girarci intorno’ “c'è l'idea di poter fare un viaggio insieme al Giro d'Italia, conosciuto ovunque, da tutti i cittadini. Nel corso delle 18 tappe abbiamo portato consapevolezza sui tumori della vescica. Oltre 5mila utenti si sono avvicinati al nostro stand e hanno compilato un breve questionario per capire che cosa sanno dei tumori della vescica, che rappresentano la seconda causa di cancro del tratto urogenitale dopo il tumore della prostata. Sebbene i cittadini conoscano abbastanza questo tipo di tumori, purtroppo, meno della metà di loro fa prevenzione”. Lo ha detto a Roma Andrea Paolillo, direttore medico Merck Italia, in occasione della tappa finale del tour 'Non girarci intorno', promosso da Merck. Una campagna di sensibilizzazione sul tumore uroteliale che si lega al Giro d'Italia, di cui Merck è official partner.  “Oggi sempre di più è necessario e fondamentale riuscire a fare campagne di prevenzione – sottolinea Paolillo – perché purtroppo la data di insorgenza dei tumori si è ridotta drasticamente. Conosciamo le principali cause e i principali elementi responsabili dei tumori: il fumo è il primo incriminato tra i tumori della vescica”. Sensibilizzare e diffondere consapevolezza è fondamentale e “Merck vuole stare accanto ai cittadini con questa campagna attiva di prevenzione, in un contesto meraviglioso come quello del Giro d'Italia”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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