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(Adnkronos) – Spiegano che si tratta più "di una adesione che di un partecipazione" ma che insomma sosterranno entrambe le iniziative su Gaza in programma la prossima settimana. Sia la manifestazione a piazza San Giovanni a Roma, indetta da Pd, M5S e Avs il 7 giugno sulla piattaforma unitaria già presentata in Parlamento. Sia quella che si terrà il giorno prima a Milano organizzata da Azione e Italia Viva che avevano chiesto, senza ottenerlo, di integrare la piattaforma della piazza romana alle richieste di Sinistra per Israele, in particolare la condanna di ogni antisemitismo.  "E' il momento di unire e non di dividersi", spiega Lia Quartapelle all'Adnkronos. Insieme alla deputata Pd, un gruppo di esponenti dem di area riformista hanno deciso di aderire ad entrambe le manifestazioni. Tra questi Lorenzo Guerini, Pina Picierno, Giorgio Gori, Filippo Sensi, Marianna Madia, Walter Verini, Virginio Merola, Sandra Zampa, Valeria Valente.  Aggiunge Quartapelle: "Parteciperò a entrambe le manifestazioni. Questo è un momento per unire non dividersi. Bisogna fare la massima pressione su Netanyahu perché si fermi e al governo italiano perché si attivi. E bisogna denunciare il crescente antisemitismo". Spiega ancora Filippo Sensi: "Penso che di fronte a quello che sta accadendo a Gaza non ci sono distinguo che tengano. Ragion per cui essere a Milano e a Roma va in questa direzione di fare unità, nelle differenze, di costruire ponti e non muri". 
Anche Più Europa sarà a tutte e due le iniziative. Per Riccardo Magi è stato un "errore dividersi con due manifestazioni separate, un errore convocare in quel modo la manifestazione del 7 giugno a Roma e un errore la risposta di posizionamento politico dell’evento del 6 giugno di Milano. Come +Europa, con la nostra storia, non abbiamo problemi a partecipare a entrambe perché non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno e in nome dell’unità delle opposizioni".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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