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(Adnkronos) – Il Consiglio di Stato respinge tutti gli appelli, compresi quelli presentati dalla Rai e dal Comune di Sanremo, relativi al contenzioso per l'organizzazione del Festival della canzone italiana per il triennio 2026- 2028. In attesa del deposito delle motivazioni, nel dispositivo di sentenza n. 4706/2025, pubblicato oggi, il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l'intervento delle associazioni dei consumatori e respinto gli appelli di Rai, Rai Pubblicità e Comune di Sanremo contro la sentenza del Tar Liguria che imponeva una gara pubblica per l'assegnazione dei marchi del Festival, di proprietà comunale, giudicando illegittimo l’affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024-2025. Dopo la decisione del Consiglio di Stato, si apre la fase negoziale tra il Comune di Sanremo e la Rai per l'organizzazione del Festival dal 2026 al 2028. La Rai, unico offerente alla manifestazione d'interesse, dovrà ora sedersi al tavolo delle trattative con l'amministrazione comunale. Nonostante la presenza di un solo offerente, l'accordo non è automatico.  La trattativa si baserà sui criteri della manifestazione d'interesse, inclusi gli obblighi economici e organizzativi, ma entrambe le parti hanno margini di manovra. Il Comune potrebbe puntare a condizioni ancora più vantaggiose, forte della legittimità confermata della procedura pubblica. Dall'altro lato, la Rai potrebbe cercare di ridimensionare le richieste dell'amministrazione, adducendo motivi di sostenibilità economica o limiti contrattuali. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.