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Nella splendida cornice di Palazzo Pesce, a Mola di Bari, sabato 24 maggio , alle ore 21.00, si è tenuto il concerto di Lisa Manosperti e Vince Abbracciante .
Lo spettacolo, intitolato “Viaggio tra le due Americhe” con musiche di Dylan, Gershwin e Piazzolla, ha visto Lisa Manosperti alla voce e Vince Abbracciante alla fisarmonica.
Palazzo Pesce, dimora storica di fine ‘700, grazie ai suoi spazi unici come il salone affrescato con pianoforte a coda, la corte in pietra e l’ampio giardino, si presta ad essere la location ideale per l’organizzazione di eventi come questo meraviglioso concerto.
Nel salone affrescato, la Sala Etrusca si sono esibiti i due artisti, di fronte ad una folta platea, più di 100 persone.
Un viaggio tra le songs americane di Bob Dylan, Gershwin e altri grandi autori e le
affascinanti canzoni dell’America latina tra i tanghi di Gardel e di Piazzolla e le canzoni popolari messicane, brasiliane e argentine.
Il suono travolgente della fisarmonica di Vince Abbracciante ha accompagnato le note vellutate della voce di Lisa Manosperti in questo viaggio tra le due Americhe.
“Salteremo da un’America all’altra, l’America bella, quella della bella musica”, così’ ha esordito la Manosperti che si è subito immersa nell’interpretazione un brano della cantautrice Joni Mitchell, cantautrice canadese di grande talento, nota per il suo stile unico, le sue influenti collaborazioni e per essere stata una figura di spicco nella canzone d’autore americana.
“Il cerchio della vita” (questo il titolo del brano interpretato dalla cantante pugliese), è famoso per aver contribuito a definire uno stile che ha influenzato molti artisti, incluso Elton John, che ha composto la canzone.
E dall’America canadese della Mitchell a “ Volver” un brano di tango molto popolare, dal ritmo lento e appassionato noto e per il messaggio di nostalgia e desiderio di ritorno. Interpretato da numerosi artisti di tango, ma la versione originale di Gardel, che ne fu l’autore, insieme a Alfredo Le Pera, è considerata la più celebre.
Dal ritmo del tango a quello del pop del genio americano, Stevie Wonder, uno degli artisti decisivi nella storia della black music e uno dei musicisti più innovativi e influenti della musica con i suoi ritmi pop, jazz, funk e reggae.
E non potevano mancare i vivaci vocalizzi col sottofondo musicale del “ Chorinho” del compositore brasiliano Hermeto Pascoal. La musica Choro, per chi non si intendesse di musica brasiliana, è una forma di musica strumentale tradizionale brasiliana, spesso caratterizzata da vocalizzi e melodie semplici ma vivaci. caratterizzata dalla sua velocità, dalla sua energia e dalla sua natura improvvisata.
Con “Vuelvo al sur” una canzone composta dal musicista argentino Astor Piazzolla, già colonna sonora per il film Sur, diretto da Fernando Ezequiel Solanas, i due artisti hanno suscitato una grande emozione fra il pubblico, visibilmente felice di ascoltare queste dolci note.
Lisa Manosperti e Vince Abbracciante hanno salutato il pubblico sulle note di “Oblivion” caratterizzata da un’intensità emotiva che colpisce al cuore, creando un’atmosfera di nostalgia e malinconia.
E’ questa la musica brasiliana che ha il potere di toccare le corde dell’anima e di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso i suoni e le emozioni tipiche della cultura brasiliana , fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo.
“ Viaggio tra le due Americhe”, un sorprendente spettacolo musicale la cui direzione artistica, curata da Margherita Rotondi, contribuisce con raffinatezza alla fervida stagione di eventi a Mola di Bari.
La musica non sbaglia mai come Marcella Squeo quando descrive eventi e spettacoli.
Lisa Manosperti e Vince Abbracciante nella storica cornice di Palazzo Pesce, a Mola, e sotto l’occhio attento di LSD Magazione, lo scorso sabato si sono esibiti su musiche di Gershwin, Dylan e Piazzolla. Le americhe incontrano il Vecchio Mondo ❗️
Questo articolo mi ha fatto rivivere il Brasile. Brava la giornalista.
Seguo da tempo i due artisti che ritengo essere un’eccellenza nella musica. Questo articolo ne riconosce il giusto merito e spero che invogli, quei pochi che ancora non li conoscono, a scoprirli per applaudire il loro talento.
Moltissimi sono i molesi emigrati nelle Americhe affermandosi in tanti campi e questa splendida serata musicale sembra proprio essere un omaggio a tutti loro. L’articolo rende il giusto merito agli artisti e alla ideatrice dello spettacolo ed evidenzia una volta di più la presenza capillare di LSD Magazine nella vita culturale metropolitana. Complimenti e grazie a Marcella Squeo per la competenza musicale e la piacevole lettura.