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(Adnkronos) – Costa caro un selfie con Jennifer Lopez: ben 1.400 euro per una foto con la popstar. Il ritorno sulle scene internazionali di JLo, con il tour mondiale 'Up All Night Live', farà tappa anche in Italia, il 21 luglio al Lucca Summer Festival, per la sua unica data italiana. Ma l'opportunità di vederla dal vivo, e magari anche di immortalarsi con lei in un selfie, ha un prezzo, e non è per tutte le tasche. I biglietti standard per il concerto, che si terrà nell'Area Mura Storiche, partono da circa 100 euro per un posto in piedi e arrivano fino a 290 euro per la comodità di un posto a sedere.  Per i fan più esigenti, è disponibile il Diamond Vip Package a 550 euro, che offre diversi vantaggi: posto riservato nell'esclusiva area pit in piedi sottopalco, accesso anticipato alla venue, ingresso dedicato con fast lane, staff dedicato, tote bag, locandina, laccetto e pass laminato da collezione, e una foto-opportunity con un backdrop dedicato ma senza la presenza dell'artista. La vera sorpresa, per chi sogna un incontro ravvicinato con la diva, è l'Upgrade Vip. A ben 1403 euro, questo pacchetto offre il Meet&Greet con Jennifer Lopez e la possibilità di scattare una foto insieme a lei.  C'è però un dettaglio non trascurabile: il prezzo dell'Upgrade Vip non include il biglietto d'ingresso al concerto. Quindi, chi desidera sia assistere allo show che incontrare JLo dovrà mettere in conto una spesa complessiva che va dai 1.503 euro (con biglietto in piedi) ai 1.693 euro (con biglietto a sedere), fino a raggiungere la cifra record di 1.953 euro per chi opta per il Diamond Vip Package e l'Upgrade Vip. L'organizzazione precisa che tutti gli acquisti sono definitivi e non sono previsti rimborsi, cambi o restituzioni. Inoltre, ricorda l'organizzazione, gli Upgrade Vip e i relativi contenuti non sono trasferibili. Resta da vedere se l'entusiasmo dei fan sarà sufficiente a sostenere i costi elevati di questa esperienza esclusiva. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.