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(Adnkronos) – Il ministro dell'Agricoltura giapponese, Taku Eto, si è dimesso oggi dal suo incarico dopo aver dichiarato di non aver mai comprato riso perché lo riceve gratuitamente, un'affermazione che ha suscitato numerose reazioni negative nel paese, confrontato ad una vera e propria crisi che ha visto il prezzo dell'alimento base della dieta subire una vera e propria impennata negli ultimi mesi. "Ho appena presentato le mie dimissioni al primo ministro Shigeru Ishiba", ha detto Eto mentre lasciava l'ufficio del capo del governo. Quest'ultimo ha immediatamente accettato le sue dimissioni "per evitare di bloccare la politica agricola". Durante una manifestazione pubblica tenutasi domenica, il ministro ha affermato di "non aver mai comprato riso perché i miei sostenitori me ne danno così tanto che potrei praticamente venderlo". L'affermazione ha colpito molto negativamente l'opinione pubblica del paese, che deve gestire il forte aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, e in particolare del riso, il cui prezzo è praticamente raddoppiato in un anno.  Di recente il governo giapponese ha dovuto attingere in via eccezionale alle riserve strategiche di riso per cercare di attenuarne il prezzo, salito a causa anche dei cattivi raccolti del 2023 dovuti al caldo e degli acquisti dettati dal panico innescati dall'allerta "mega-terremoto" emessa la scorsa estate. Il ministro Eto ha cercato di giustificarsi, ma le sue scuse non sono bastate a placare i critici. Junya Ogawa, segretario generale del principale partito di opposizione, il Partito democratico costituzionale del Giappone, ha definito le sue dichiarazioni "estremamente inappropriate, intollerabili".  Al suo posto, il primo ministro ha nominato Shinjiro Koizumi, ex ministro dell'Ambiente molto amato dai media e figlio del popolare ex primo ministro Junichiro Koizumi. Ishiba ha affermato di aspettarsi che Koizumi, 44 anni, affronti attivamente il problema della "impennata dei prezzi del riso". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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