Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Benjamin Netanyahu si dice pronto ad "un cessate il fuoco temporaneo" a Gaza per garantire la liberazione degli ostaggi, aggiungendo che 20 sono "certamente" vivi.  "Se c'è un'opzione per un cessate il fuoco temporaneo per liberare ostaggi, noi siamo pronti", ha detto il premier israeliano in un discorso trasmesso in televisione. "Ci sono 20 ostaggi che sono sicuramente vivi", ha poi aggiunto.  "Tutta la Striscia di Gaza sarà sotto il controllo dell'esercito israeliano" alla fine dell'operazione militare in corso, ha poi aggiunto Netanyahu in una conferenza stampa a Gerusalemme, la prima in cinque mesi, aggiungendo: "Dobbiamo evitare una crisi umanitaria per preservare la nostra libertà di azione operativa". Le parole di Netanyahu arrivano nel giorno in cui le forze israeliane hanno aperto il fuoco su una delegazione diplomatica in visita al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Coinvolto anche il vice console italiano a Gerusalemme Alessandro Tutino. L'esercito israeliano ha poi espresso "rammarico per l'inconveniente causato" dopo aver – durante un’operazione coordinata per l’ingresso della delegazione – sparato colpi di avvertimento per allontanare i membri del gruppo, che secondo un’indagine preliminare avevano "deviato dal percorso approvato ed erano entrati in un’area non autorizzata", riporta Haaretz. "L'Iran resta una minaccia seria contro Israele, speriamo che sia possibile raggiungere un accordo che gli impedisca di avere l'arma nucleare", ha poi detto Netanyahu, assicurando che sul dossier iraniano agisce "in pieno coordinamento con gli Stati Uniti, parliamo con loro tutto il tempo".  Impedire a Teheran di avere l'arma nucleare "significa impedirle di avere la capacità di arricchire l'uranio", ha sottolineato Netanyahu, secondo cui se questo obiettivo "sarà raggiunto, naturalmente lo accoglieremo con favore". In ogni caso, ha avvertito, "Israele si riserva il diritto di difendersi contro un regime che minaccia di distruggerci". "Il governo di Israele, sotto la mia guida, nominerà il capo dello Shin Bet", ha poi assicurato, anche dopo che il procuratore generale di Israele ha vietato al primo ministro di farlo, in seguito alla sentenza della Corte suprema che ha definito "illegale" il licenziamento dell'ex capo dei servizi Ronen Bar. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.