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Al Salone del Libro di Torino c’è anche la Basilicata. Fino al 19 maggio la Basilicata porta la sua voce letteraria e culturale con ben nove case editrici, incontri culturali  e il suo slogan : Leggere Basilicata , le parole per fare comunità”. Appuntamento importante e di rilievo per dare voce e visibilità una regione che di cultura vera se ne intende alla grande.  Un sostegno tangibile  anche e soprattutto agli editori lucani che quotidianamente offrono l’opportunità a tanti scrittori, soprattutto giovani scrittori,  di raccontare la propria terra e non solo. Presso lo stand allestito dal Consiglio regionale di Basilicata  e da Apt sempre presente in queste importanti appuntamenti. Accanto alle più importanti case editrici lo slogan semplice di impatto per indurre tutti a leggere non solo come atto di individuale  ma come un gesto collettivo   utile a rafforzare la propria identità. Una presenza quella della Basilicata culturale per conoscere e conoscersi , valorizzare la produzione editoriale ,ma anche costruire una nuova ecologia della parola potremo dire tutta lucana con l’obiettivo di ascoltare il territorio costruendo visioni nuove e condivise. La Lucania ha bisogno di questo Salone , di Torino per aprirsi e non rimanere incatenato alle proprie “vetrine”, ai soliti noti, ai pensieri scaduti e inutili che da tempo frenano la Basilicata lasciandolo in un ingiusto isolamento , potremo dire in una continua povertà. Il salone di Torino, lo Stand della regione Basilicata è proprio un presidio potremo affermare di pensiero dove i libri, le letture possono creare ponti e nuove vie , nuovi spazi per nuovi e diversi incontri utili alla crescita di noi tutti lucani. Del resto, promuove cultura e strumento per realizzare vero sviluppo economico, coesione e sviluppo di nuove visioni. Il salone di Torino è come ha detto il Presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella  “ È un’occasione importante per affermare la Regione come protagonista  di una narrazione culturale , viva, autentica e contemporanea”. Presidente Pittella siamo d’accordo, ma questa narrazione bisogna farla conoscere prima di tutto ai lucani che poco conoscono e non lasciarla chiusa all’interno dei cassetti di solite associazioni che se ne beano soltanto per meglio guardarsi ai propri specchi. Per ritrovare l’orgoglio delle proprie radici è necessario far conoscere a tutti le radici di questa terra che ancora non ha fatto il passo necessario per pensare in grande e andare oltre il solito chiacchiericcio culturale. Perché non pensare a un salone del libro e della cultura ubicato in Lucania tra i nostri mari e le nostre montagne. Ricordiamoci che leggere fa bene e aiuta a diventare cittadini attivi. Lucani attivi, il mio sogno.

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno e laureando per la Facoltà di Scienze Politiche in Relazioni Internazionali, attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.