Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
Adriano Panatta pazzo di Lorenzo Musetti. L'ex tennista azzurro, dopo la vittoria del toscano contro Alexander Zverev nei quarti di finale degli Internazionali d'Italia, ha pubblicato oggi, giovedì 15 maggio, un tweet sul proprio profilo X ufficiale per congratularsi, a modo suo, con l'attuale numero nove del mondo, destinato a scalare ancora il ranking Atp dopo la fine del Masters 1000 di Roma. "Ieri sera Musetti ha fatto vedere a tutti come si gioca a tennis veramente", ha scritto Panatta, "lo ringrazio perché avevo perso ogni speranza, invece forse non tutto è perduto. Grazie Lorenzo ma soprattutto complimenti, sei un gran bel giocatore!!". In molti però ci hanno visto una frecciata a Jannik Sinner e al suo tennis, più 'muscolare' rispetto a quello del compagno di Nazionale, e lo hanno fatto notare nei commenti. Panatta, allora, ha pubblicato un altro messaggio sottolineando che il suo tweet non era in alcun modo una frecciata al numero uno del mondo, atteso dai quarti di finale contro Casper Ruud: "Mi dispiace che qualcuno non abbia capito il senso del mio commento, non voleva certamente sminuire un altro tipo di gioco ne tantomeno qualche giocatore di oggi o del passato", ha scritto Panatta, "Però è anche vero che non posso pretendere troppo…". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.