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(Adnkronos) – Il 28 aprile 2025 verrà ricordato dagli amanti dello sport. È nata oggi la Jannik Sinner Foundation, un'organizzazione senza scopo di lucro per promuovere l'emancipazione dei bambini con lo sport e l'istruzione. "Per me è un onore sostenere i bambini e i giovani atleti – ha spiegato il numero uno del tennis mondiale -lo sport mi ha insegnato lezioni preziose: disciplina, resilienza e il coraggio di rimanere fedele a me stesso. Lezioni che credo valga la pena condividere. Attraverso il nostro lavoro vogliamo mostrare ai ragazzi cosa è possibile fare, non solo nello sport ma anche nella vita". La mission è stata spiegata in primis da Alex Vittur, manager di Sinner e presidente della fondazione: “Ogni bambino merita pari opportunità – si legge nel comunicato di lancio – indipendentemente dalle sue origini. Questa convinzione è ciò che ha ispirato la Fondazione Jannik Sinner. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere sociali e creare spazi in cui lo sport e l'istruzione diventino strumenti potenti per la crescita, l'inclusione e la speranza. La nostra missione è quella di aprire più porte a più bambini, perché ogni sogno merita di essere riconosciuto, sostenuto e di avere la possibilità di realizzarsi".   
Stefano Domenicali, consigliere di amministrazione (oltre che presidente e amministratore delegato di Formula 1) ha aggiunto: "Sono estremamente orgoglioso di unirmi a questa importante iniziativa sostenuta con tanta passione da Jannik. Sono certo che la fondazione porterà avanti i valori che hanno rafforzato la nostra amicizia fin dall'inizio: dedizione, rispetto e determinazione. Jannik incarna perfettamente queste caratteristiche con la sua essenza, la sua gentilezza e il suo spirito competitivo, rendendolo un ruolo modello che va ben oltre il mondo dello sport".  Tra le tante iniziative, la Fondazione Jannik Sinner sosterrà programmi sportivi, progetti scolastici e iniziative comunitarie per rendere lo sport e l'istruzione sempre più accessibili ai ragazzi.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.