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(Adnkronos) –
Donald Trump merita il premio Nobel per la pace? "Forse per gli Accordi di Abramo". Il presidente degli Stati Uniti non ritira la sua candidatura, almeno non del tutto, davanti alla domanda che gli viene posta nello Studio Ovale della Casa Bianca. La missione di porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia non è ancora compiuta e allora Trump, per perorare la propria causa, ricorre al piano B. "Forse merito il premio per gli Accordi di Abramo", dice facendo riferimento ai trattati di normalizzazione dei rapporti tra Israele e vari Paesi arabi. L'iniziativa sta continuando ad espandersi, con molti altri Paesi pronti ad aderire. "Li aggiungeremo molto rapidamente", assicura, sottolineando l'importanza di questi sviluppi per la pace globale. A sostenere la candidatura provvede il segretario di Stato, Marco Rubio. "Tutti dovrebbero ringraziarlo per il suo ruolo di pacificatore", dice, spiegando che gli Stati Uniti hanno proposto a Russia e Ucraina un piano che offre "opzioni concrete per porre fine alla guerra". "Abbiamo mostrato loro un traguardo. Ora entrambi devono dire sì", dice Rubio, riferendosi ai colloqui avvenuti nei giorni scorsi. Ha inoltre ribadito che, sebbene l'ultimo attacco russo a Kiev rappresenti uno dei più gravi degli ultimi mesi, Trump "vuole fermare la guerra" e va riconosciuto il suo impegno per "cercare di salvare vite umane". "Non è la nostra guerra. Non l'abbiamo iniziata. Ma stiamo cercando di porre fine alle morti e alla distruzione", aggiunge il segretario di Stato.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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