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E’ l’avventura che si appresta ad affrontare Antonio Curcio che da Picerno lo porterà nel deserto del Gobi geo-referenziando territori ancora non mappati a bordo di una Subaru del 2003, “La Poderosa”, completamente modificata e camperizzata. Partenza il prossimo 1 maggio Trentamila km in 35 giorni. Partenza da Picerno il primo maggio a bordo di una Subaru Forester del 2003, “La Poderosa”, per attraversare due continenti e quattordici stati. Meta: la Mongolia, terra selvaggia ed affascinante, raggiungendo il mistico deserto del Gobi. Non un semplice viaggio all’insegna dell’esplorazione, ma che ha anche una finalità scientifica: mappare una nuova rotta che colleghi il Gobi con i monti Altai, percorso off-road lungo all’incirca settemila km e mai documentato sistematicamente finora. E’ l’avventura che si appresta a fare Antonio Curcio, con alle spalle un passato da ultramaratoneta nei boschi più impervi e competizioni motoristiche in Europa e in Africa. Un viaggio studiato nei minimi dettagli:  dalla preparazione della macchina trasformata in un camper con a bordo i confort per affrontare la trasferta: un piccolo scaldabagno, una cucina, un frigo e strumentazioni tecnologiche. Co-pilota e documentarista Donato De Stefano che raccoglierà il materiale per una narrazione dei luoghi visitati e delle persone incontrate. Per saperne di più guarda il video:

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.