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(Adnkronos) –
Donald Trump vuole deportare non solo gli immigrati illegali ma anche i criminali americani. "Stiamo valutando la situazione, vogliamo farlo. Mi piacerebbe molto", dice il presidente degli Stati Uniti in un'intervista all'emittente Fox Noticias. Il tema è di stretta attualità dopo la visita del presidente salvadoregno Nayib Bukele alla Casa Bianca. El Salvador ha messo a disposizione le proprie strutture carcerarie, dove sono stati trasferiti criminali entrati illegalmente negli Stati Uniti e espulsi. Ora, Trump vuole adottare una soluzione analoga anche per i "criminali nostrani". L'argomento è al centro anche del briefing alla Casa Bianca, dove la portavoce Karoline Leavitt risponde alle domande dei media. "E' una questione legale che il presidente sta esaminando. La prenderebbe in considerazione se fosse legale, per cittadini americani responsabili di ripetuti crimini violenti. Nessuno in questa stanza vorrebbe queste persone nella propria comunità", dice Leavitt delineando il perimetro di un eventuale provvedimento. "Un altro giudice distrettuale sta cercando di bloccare le deportazioni di migranti illegali. Queste persone sono entrate illegalmente nel nostro paese e lo hanno fatto per motivi economici", osserva.  Il rapporto tra la Casa Bianca e i giudici è rovente in queste ore per la vicenda che coinvolge Kilmar Abrego Garcia. L'uomo, originario di El Salvador, è entrato illegalmente negli Stati Uniti nel 2016 ma 3 anni più tardi ha ottenuto uno status 'protetto' in base ad una sentenza: l'espulsione avrebbe messo in pericolo l'uomo, ritenuto un potenziale bersaglio di gang criminali. 
Abrego Garcia è stato deportato e ora è detenuto nel CECOT, celeberrimo carcere salvadoregno. La Corte Suprema si è espressa chiedendo all'amministrazione di 'facilitare' il rilascio dell'uomo. L'asse Trump-Bukele, però, non prende in considerazione una soluzione che preveda il ritorno di Abrego Garcia negli Stati Uniti. "Siamo convinti che l'amministrazione stia agendo nel rispetto delle decisioni dei tribunali. Il presidente Bukele ha detto che non farà entrare illegalmente un terrorista negli Stati Uniti. Garcia era un terrorista straniero, è un membro della gang MS-13, è stato coinvolto nel traffico di essere umani ed è entrato illegalmente negli Stati Uniti", la posizione espressa da Leavitt. "E' stato rimandato nel suo paese, affronterà le conseguenze delle sue azioni. Non capisco cosa ci sia di difficile da capire". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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