Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – La Commissione Europea propone di redigere un primo elenco Ue di Paesi di origine sicuri, che comprenda Kosovo, Bangladesh, Colombia, Egitto, India, Marocco e Tunisia. Alcuni Stati membri, sottolinea, dispongono già di elenchi nazionali di Paesi di origine sicuri. Un elenco dell'Ue li integrerà e promuoverà un'applicazione "più uniforme" del concetto, che consentirà agli Stati membri di trattare le domande di asilo dei cittadini dei Paesi elencati con una procedura accelerata, sulla base della probabilità che le loro domande siano accolte. “La proposta di regolamento, presentata oggi dalla Commissione europea, che ha aggiornato la lista dei Paesi Terzi sicuri, costituisce anche un successo del Governo italiano che ha sempre lavorato sia a livello bilaterale, che multilaterale per ottenere la revisione del regolamento" ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Oltre agli Stati candidati all’adesione alla Ue, nella lista compaiono anche Egitto, Tunisia e Bangladesh, analogamente a quanto aveva previsto l’Italia non senza polemiche e contrapposizioni politiche strumentali e puramente ideologiche''. ''In linea con le nostre aspettative, la proposta lascia ai singoli Stati Membri la possibilità di designare i Paesi di Origine sicuri, con eccezioni per specifiche parti di territorio e categorie di persone – ha aggiunto -. Inoltre, come proposto dall’Italia, il regolamento contiene anche il riferimento all’anticipazione dell'attuazione di alcune normative contenute nel Patto Migrazione e Asilo; in particolare prevede la possibilità di applicare le procedure accelerate di frontiera, come quelle previste in Albania, ai richiedenti asilo che abbiano una nazionalità con un tasso di riconoscimento del diritto di asilo a livello europeo inferiore al 20%”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.