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(Adnkronos) – La Commissione Europea ha formalizzato la pausa fino a 90 giorni nelle contromisure ai dazi Usa sull'importazione di prodotti in acciaio e alluminio dall'Ue. La pausa è stata annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha sospeso i dazi cosiddetti "reciproci" per 90 giorni, dopo l'impennata registrata dai rendimenti dei buoni del Tesoro americani, considerati beni rifugio. La pausa è stata decisa per dare spazio ai negoziati.  Ieri, lunedì 14 aprile, il commissario al Commercio Maros Sefcovic si è recato a Washington per colloqui con le controparti americane. Tecnicamente, ieri l'Unione ha adottato due atti: uno che attiva le contromisure Ue, su merci importate dagli Usa per circa 21 mld di controvalore, e un altro che sospende le stesse misure fino al 14 luglio 2025. Intanto la vice portavoce capo della Commissione Europea Arianna Podestà, a Bruxelles, ha detto che la presidente von der Leyen e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sono in "contatti regolari". Sono state "in contatto" anche a proposito della prossima missione della premier a Washington e lo saranno ancora prima del 17 aprile. "Come la presidente ha detto in alcune interviste, qualsiasi contatto con gli Usa è il benvenuto", ha aggiunto, ricordando tuttavia che "la competenza sui negoziati per accordi commerciali è dell'Ue, come previsto nei trattati". Quella della premier Meloni dal presidente americano Trump a Washington è ''una missione che va a sostenere le posizioni europee'', ha spiegato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Re Start su Rai Tre. Perché ''siamo convinti che l'Europa debba presentarsi unita'' e ''l'Italia non si sostituisce all'Europa, ma può dare un contributo''. Sul tavolo dei colloqui con Trump ''ci sarà anche il dossier commerciale, oltre quello di politica estera'', ha precisato il titolare della Farnesina. Trump sta considerando un'esenzione tariffaria a breve termine per le aziende automobilistiche. ''Sto valutando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche che si stanno riconvertendo per le parti prodotte in Canada, Messico e altri luoghi e hanno bisogno di un po' più di tempo'', ha detto il presidente americano. ''Le produrranno qui, ma hanno bisogno di un po' più di tempo''. Non esistono attualmente auto interamente prodotte negli Stati Uniti. Alcune sono assemblate nel Paese con parti provenienti da Canada e Messico.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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