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(Adnkronos) – "Nessuno si salva" dai dazi degli Stati Uniti a causa delle "bilance commerciali ingiuste e delle barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto non la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio". Lo ha ribadito in un post su Truth Donald Trump a poche ore dall'appello della Cina a "cancellare completamente" i dazi reciproci.  "Gli Stati Uniti devono cancellare completamente la pratica errata dei dazi reciproci e ritornare sul giusto percorso per risolvere le differenze attraverso il reciproco rispetto e il dialogo equo", ha scritto l'agenzia ufficiale Xinhua riferendo quanto dichiarato dal ministero del Commercio cinese che ha definito l'esenzione per una serie di prodotti elettronici, iPhone in testa, "un piccolo passo verso la rettifica" verso la correzione delle politiche sbagliate di Washington.  "Venerdì non è stata annunciata alcuna esenzione ai dazi… Stiamo esaminando i semiconduttori e l'intera catena di approvvigionamento elettronica nell'ambito delle prossime indagini sui dazi per la sicurezza nazionale". Lo ha precisato in un post su TruthSocial Donald Trump, all'indomani dell'annuncio dell'esenzione dai dazi di chip, iphone e computer, accolti come "un primo passo" dalla Cina. "Questi prodotti sono soggetti all'attuale tariffa del 20% sul fentanyl – ha affermato il presidente – e si stanno solo spostando in un altro 'paniere' tariffario. Le Fake News lo sanno, ma si rifiutano di riportarlo". Già qualche ora prima, il segretario al Commercio Usa, Howard Lutnik, in una intervista alla Abc, aveva precisato che gli Stati Uniti introdurranno "in un mese o due" dazi "specifici" sui prodotti elettronici raggruppati nella categoria semiconduttori, precisando che l'esenzione totale dei dazi sui prodotti come Iphone, computer e pannelli solari annunciata ieri è una misura provvisoria. "Non possiamo fare affidamento sulla Cina per le cose fondamentali di cui abbiamo bisogno: i nostri farmaci e i nostri semiconduttori devono essere prodotti in America", aveva aggiunto. "Abbiamo bisogno di produrre negli Stati Uniti, non saremo tenuti in ostaggio da altri Paesi, in particolare da nazioni commerciali ostili come la Cina, che farà tutto ciò che è in suo potere per mancare di rispetto al popolo americano", ha detto anche Trump tornando a difendere la politica dei dazi e gli obiettivi che si è posto. "Non possiamo nemmeno permettere che continuino ad abusare di noi in materia di commercio, come hanno fatto per decenni, QUEI GIORNI SONO FINITI! – ha scandito il presidente – L'età dell'oro dell'America, che comprende i prossimi tagli alle tasse e alle normative, una parte consistente dei quali è stata appena approvata dalla Camera e dal Senato, significherà più posti di lavoro e meglio retribuiti, produrli nella nostra nazione, e trattare gli altri Paesi, in particolare la Cina, nello stesso modo in cui hanno trattato il popolo americano". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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