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(Adnkronos) – La Polizia di Stato ieri sera a Milano, nel corso della manifestazione nazionale in sostegno del popolo palestinese, ha denunciato sei persone, cinque uomini e una donna di età compresa tra i 19 e i 30 anni, per resistenza a pubblico ufficiale. Uno degli indagati è stato denunciato anche per danneggiamento e un altro anche per il possesso di un coltello a serramanico.  La manifestazione ha visto la partecipazione di una frangia della realtà antagonista/anarchica composta da circa quaranta persone supportate da un fronte composto da diversi manifestanti che, lungo il primo tratto di percorso del corteo, ha danneggiato vetrine e lasciato diverse scritte sulle sedi di vari istituti bancari ed esercizi commerciali. (Video) Dopo che gli organizzatori hanno invitato, senza esito positivo, questo gruppo a lasciare il corteo o a desistere dal compiere azioni vandaliche, il dispositivo di ordine pubblico predisposto dalla questura di Milano è intervento in piazzale Baiamonti schierandosi in modo da far sfilare la maggior parte del corteo e isolare il gruppo, circondandolo e allontanandolo dai restanti manifestanti. Grazie a questa attività mirata, senza conseguenze per i manifestanti e per gli operatori, la Polizia di Stato ha fermato e accompagnato delle persone in Questura. Nei confronti di tutti e sei i fermati è stato disposto dal questore di Milano il Dacur (divieto di accesso alle aree urbane); a carico di tre di loro sono stati adottati anche provvedimenti di foglio di via da Milano e a uno di loro, già gravato da precedenti di polizia, è stato notificato un avviso orale. La Digos della Questura di Milano sta svolgendo ulteriori accertamenti per attribuire eventuali responsabilità circa i danneggiamenti compiuti e le scritte lasciate nel corso della manifestazione. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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