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Il viaggio nella sanità lucana continua. Siamo a Maschito, in provincia di Potenza, borgo di oltre mille abitanti, precisamente mille e quattrocento, per parlare di criticità e progetti con il sindaco Luigi Rafti. Insomma anche con questo primo cittadino vogliamo capire se il comune è “in salute” e cosa c’è ancora da fare.
Sindaco allora anche a Lei la domanda: La sanità in Basilicata non vive una buona stagione. I dati evidenziano diverse criticità. Ma nei territori, nei Comuni il dato sembra diverso. Il suo comune può raccontare cose diverse?
“Il mio comune a differenza di tanti altri, si è impegnato a risolvere ponendo l’attenzione sulla questione dei medici di famiglia. Questa è una questione molto grave che interessa tutti i territori lucani. Nel nostro comune vi era un medico di famiglia che stava andando in pensione come comune siamo intervenuti proponendogli una convenzione con una proroga di due anni subito accettata dall’interessato. Un problema che non è stato risolto definitivamente ma visto le esigenze sanitarie esistenti, abbiamo cercato di temporeggiare in attesa di arrivare ad una soluzione definitiva”.
Come tutti i comuni lucani la percentuale di popolazione anziana è sempre alta e sempre da attenzionare. Cosa nel suo comune, si sta facendo oppure si è fatto o cosa sarebbe utile fare?
“Come in tutti i comuni lucani, anche quello di Maschito ha un’alta percentuale di anziani ed è per questo che da tempo stiamo cercando di mettere in piedi un cosiddetto punto salute: Oltre al medico di famiglia in questo luogo stiamo concentrando tutti i servizi sanitari necessari per la nostra popolazione. Dalla possibilità di fare un’analisi a un controllo generico. L’anziano ha un problema già in origine: Non può trasferirsi facilmente nei grossi centri o nei luoghi più attrezzati ed è per questo che un punto salute è il primo posto per verificare il tipo di sintomatologia denunciata”.
Si dice che mancano i medici postazioni di guardia medica ma non è che alla fine manca un piano concreto di unire i territori secondo le esigenze che si manifestano nei suoi comuni?
“Il problema è molto serio. In questo momento già i medici di guardia sono condivisi tra i comuni limitrofi. Una criticità che stiamo risolvendo attraverso un finanziamento ricevuto per avere la disponibilità di un elisoccorso. Ma il problema della sanità lucana è l’infrastrutturazione. Le nostre strade non sono nelle condizioni migliori da permettere ad un’ambulanza di arrivare in tempi rapidi. Collegamenti e infrastrutture sono i problemi veri per avere una sanità efficace ed efficiente nei servizi”. Ecco un dato concreto serio: Le strade lucane non permettono di arrivare rapidamente nei comuni e soprattutto nelle aree interne. Grandi progetti, grandi finanziamenti poi mancano gli strumenti per realizzarli. Una strada carente vi sembra poco?
Oreste Roberto Lanza