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(Adnkronos) – "Correggere definitivamente la miopia, l'ipermetropia o l'astigmatismo lasciandosi alle spalle, occhiali e lente a contatto oggi è possibile senza addirittura la necessità di ricorrere a tecniche laser". Così Antonio Leccisotti, Siena Eye Laser, all’Adnkronos Salute spiega che "esistono attualmente numerose possibilità di correggere i vari difetti di vista. Si basano sul cambiamento di curvatura della cornea, come effettua il laser, oppure sull'inserimento di una lente all'interno dell'occhio, tra l'iride e il cristallino, che consente di correggere tutti i difetti visivi, anche quando la cornea non può sopportare un intervento laser e con dei vantaggi che sono rappresentati dalla reversibilità e dalla minore induzione di secchezza oculare. Attualmente le lenti che si possono impiantare nell'occhio", frutto di "una selezione che è avvenuta nei vari anni con dei modelli diversi, sono le ICL", lenti fachiche intraoculari. (Video) "Sono di materiale biocompatibile, tollerato bene dall'occhio – precisa – e sono collocate in una sede fisiologica perché sono accanto al cristallino naturale, nella sede dove è previsto proprio lo spazio migliore per introdurre una lentina". Tutti i pazienti con un difetto di vista "sono in teoria candidati all’intervento per le lenti ICL, ad eccezione degli occhi che non presentino uno spazio sufficiente per l'inserimento della lente – chiarisce Leccisotti – Questo, in particolare, può succedere in alcuni occhi ipermetropici. Negli occhi miopici questa eventualità è molto rara quindi praticamente tutti i miopi sono degli ottimi candidati per le ICL. Sono interventi piuttosto veloci: l'inserimento della lente richiede in totale non più di 5 minuti. La preparazione – assicura l’esperto – è semplicissima: basta sospendere qualche giorno prima le lenti a contatto. La terapia post-operatoria è estremamente semplice: qualche collirio per una settimana". Inoltre, "l'intervento, di per sé, non ha nessuna componente dolorosa perché è sufficiente una brevissima anestesia locale o topica per consentire di svolgere un intervento senza che il paziente percepisca il minimo fastidio. Anche il recupero è molto veloce perché, già il giorno dopo, c’è una visione funzionale ottima che si va a perfezionare ulteriormente – conclude – nei mesi successivi, mano mano che il cervello si adatta alla visione nuova naturale".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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