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(Adnkronos) –
Michelle Obama rompe per la prima volta il silenzio sulle voci da mesi interpretano la sua assenza al fianco del marito in occasioni ufficiali come un segnale di problemi all'interno dell'ex coppia presidenziale. Intervistata dall'attrice Sophia Bush per il podcast 'Work in Progress', l'ex first lady ha spiegato che solo ora, otto anni dopo aver lasciato la Casa Bianca, ha deciso di essere padrona della propria agenda e "scegliere in modo autonomo". E ha lamentato il fatto che spesso, di fronte a una donna indipendente, la gente abbia pensato "che io e mio marito stiamo divorziando".  "Avrei potuto prendere questa decisione qualche anno fa, ma non mi sono concessa questa libertà", ammette ancora Obama, riflettendo sul fatto che "forse anche permettendo alle mie figlie di vivere le loro vite, ho usato le loro vite come scusa per giustificare il fatto che non potessi fare qualcosa". "Ora questo è finito", ha aggiunto, riferendosi al fatto che le figlie Malia e Sasha sono delle giovani donne di 26 e 23 anni. "E quindi adesso posso controllare la mia agenda, cosa che ho fatto quest'anno, scegliendo di fare quello che era il meglio per me, non quello che dovevo fare o quello che le altre persone pensavo volessero che facessi", ha continuato Obama che negli ultimi mesi non ha accompagnato il marito non solo all'insediamento di Donald Trump, ma neanche ai funerali di Jimmy Carter.  Scelte, ha confessato ancora Obama, che non hanno mancato di crearle dei sensi di colpa, a parte costringerla a fare i conti con le voci di un suo possibile divorzio dall'ex presidente con cui è sposata da 32 anni. "Questo è quello che succede a noi donne, abbiamo, penso, il problema di non voler deludere le persone – ha detto – e così quest'anno non è venuto assolutamente in mente che io stessi prendendo delle decisioni autonome, ma hanno dovuto pensare che io e mio marito stessimo divorziando".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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