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È il festival partecipativo del cinema documentario per il giovane pubblico e l’ultima tappa si sta tenendo a Bari, al Multicinema Galleriafino a venerdì 11 aprile: è la quinta edizione di «GenerAction», un percorso di «audience development» che a partire da ottobre scorso ha coinvolto circa 200 studenti di quattro istituti scolastici pugliesi (i licei «Socrate» e «Marco Polo» di Bari, e l’«Amaldi» di Bitetto, oltre ad alcuni ragazzi detenuti dell’Istituto Penale Minorile «Fornelli» di Bari). «GenerAction» è ideato e organizzato dalla Cooperativa Sociale «Il Nuovo Fantarca» (nell’ambito delle attività del progetto «Alfabeti visivi», coordinato da Rosa Ferro), in partenariato con l’associazione «OnDocks» e sostenuto dai Ministeri della Cultura e del Merito, nell’ambito del piano nazionale «Cinema e Immagini per la Scuola».

La particolarità del progetto è che i film in proiezione nei tre giorni finali di GenerAction sono stati selezionati dagli studenti del Liceo Socrate (i lungometraggi), mentre i corti sono stati scelti dai ragazzi detenuti dell’Istituto Fornelli, che hanno partecipato alle visioni insieme ad un gruppo di studenti del liceo Marco Polo.

Venerdì 11 aprile saranno proiettati il corto «Reem al Shammary – The Bedouin Boxeur» di Mattia Ramberti e il lungometraggio «Frammenti di un percorso amoroso», per il quale interverrà l’autrice Chloé Barreau (film già presentato con successo in diversi festival internazionali).

«GenerAction è uno spazio di conoscenza e confronto – spiega Rosa Ferro – in cui un pubblico giovanissimo entra in contatto con opere filmiche di autori e autrici altrettanto giovani, che sperimentano linguaggi e raccontano persone e contesti del nostro mondo, e che sfidano il nostro sguardo. Il festival vuole essere anche un’occasione per tutti gli studenti per apprendere come organizzare eventi culturali, curando ogni dettaglio delle tre mattinate».

Da ottobre scorso il progetto ha coinvolto oltre 200 ragazzi e ragazze: una prima fase è stata dedicata alla formazione ai linguaggi, e alla storia del documentario curata da Anton Giulio Mancino; poi è seguita una seconda fase di selezione, visione e analisi di documentari, curata da Cristina D’Eredità, attraverso la piattaforma online alfabetivisivi.it. La terza, curata da Andrea Sgobba, ha visto la preparazione dei partecipanti all’organizzazione delle giornate del festival, aperte anche ad altre scuole del territorio.

«GenerAction è un viaggio che esplora la complessità del mondo contemporaneo – aggiunge Cristina D’Eredità – affrontando, attraverso il documentario, temi cruciali. È un invito a esplorare la straordinaria vitalità del cinema del reale, un genere che ci permette di riflettere sul nostro ruolo nel mondo e sul futuro che vogliamo costruire».

Redazione

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