Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
"Il cinema italiano sta benissimo, lo vogliamo celebrare un po' di più?! Film così diversi tra loro – 'Il ragazzo dai pantaloni rosa', 'Io e te dobbiamo parlare', 'Io sono la fine del mondo', 'Parthenope', 'Diamanti', 'Follemente' e 'Le assaggiatrici' – hanno incassato tantissimo, ogni tanto celebriamoci, stiamo sempre lì a fare il funerale del cinema ma invece è più vivo che mai. Dopo gli anni terribili della pandemia, le persone hanno voglia di fare la fila per entrare al cinema e di lasciarsi andare dalle storie. A fare da apripista è stata Paola Cortellesi con 'C'è ancora domani', un film che ha riempito i cuori di tutto il mondo". A parlare sono gli attori Edoardo Leo e Micaela Ramazzotti, ospiti del nuovo episodio del vodcast dell'Adnkronos, disponibile in versione integrale sul sito www.adnkronos.com e sul canale YouTube dell'Adnkronos. I due attori, che hanno dato prova del loro talento anche dietro la macchina da presa, arrivano nelle sale dal 17 aprile con '30 notti con il mio ex' di Guido Chiesa (distribuito da PiperFilm, che lo ha prodotto con Colorado Film, in collaborazione con Netflix). In questa commedia romantica Leo è Bruno, padre di un’adolescente che si trova costretto a ospitare in casa per un mese la sua ex moglie Terry, interpretata da Ramazzotti, appena uscita da un lungo percorso di recupero emotivo. "C'è ancora un tabù sulla salute mentale, non se ne parla quasi mai perché è un argomento che fa paura alle persone", dice Ramazzotti. Per l'attrice "bisogna avere il coraggio di parlarne", anche attraverso la commedia. "Non necessariamente spingendo sulla parte tragica di questo aspetto", aggiunge Leo, che da anni collabora con il Teatro Patologico. '30 notti con il mio ex' è anche un film che "parla della difficoltà di costruire qualcosa di duraturo con qualcuno che abbiamo amato. Anche dei grandi amori, a volte, si sono fermati per quella che noi chiamiamo volgarmente 'incompatibilità di carattere' perché vorresti piegare l'altro ad essere come te ed è impossibile". Questa storia "racconta un grande amore in cui ci sono due persone che devono prendere una decisione e cercare di trovarsi a metà strada", spiega l'attore.
 
Sulle candidature ai David di Donatello, che hanno visto per la prima volta tre registe candidate a Miglior film e a Miglior regia, i due attori commentano: "La vera rivoluzione sarebbe il non sorprenderci più". Sui prossimi progetti dietro la macchina da presa, Ramazzotti svela di essere alle prese con la sua nuova pellicola, dopo l'esordio con 'Felicità': "Ci vuole tanto tempo per scrivere e girare un film, ho delle cose in mente", svela l'attrice. "Io, invece, sto aspettando che Micaela mi chiami per il suo prossimo film de regista", dice scherzando Leo, che al momento non ha in cantiere un nuovo progetto da regista. Un sogno? "Mi piacerebbe un musical, chissà. Non è mai troppo tardi per imparare a cantare e ballare", racconta Ramazzotti, che ha amato 'Emilia Perez'. (di Lucrezia Leombruni e Loredana Errico) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.