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Spettacolo irresistibile, risate tante tutto sold out per il bravissimo Uccio De Santis nello spettacolo “Non so che fare prima” tutto scritto in famiglia da Uccio e Antonio De Santis. Un viaggio in compagnia di altri bravissimi attore come Umberto Sardella e Antonella Genga noti al pubblico perché da sempre protagonisti della grande carovana di “Mudu”. Un viaggio pieno di ricordi famigliari e non solo, i saldi dell’estate, la spesa al centro commerciale e la lotta tra moglie e marito per avere un po’ spazio nell’armadio sperando di non trovare qualcuno nascosto dentro. Due ore di risate intense dove il pubblico si è letteralmente spellate le mani pur di tributare un riconoscimento a attori da anni all’attenzione anche del pubblico nazionale. Un mix esplosivo di monologhi dove hanno messo in evidenza la vocazione alla comicità anche di Umberto Sardella e dell’attrice barese Antonella Genga unica donna del gruppo che ha saputo come ben sa fare interagire con il Pubblico. Proprio lei come nel suo stile semplice, garbato, ammaliante e travolgente al tempo stesso ha saputo dare quel tocco magico all’intera serata dove Uccio de Santis ha coinvolto un pubblico venuto da tutta Italia per essere chiamato in causa nei suoi siparietti comici . Con Antonella Genga abbiamo scambiato quattro risate e qualche pensiero semplice e serio parlando anche di prospettive future. Bonna semplice elegante nel suo stile di presentarsi e ……. un attrice di grande prospettiva ….. Il caffè lo sai fare ……

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.