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Lo scrittore e drammaturgo torinese Alessandro Baricco a proposito di narrazione e racconti dice: “Se qualcosa non viene raccontato, non esiste”. Pensiero condivisibile. Sabato 29 marzo a Lagonegro presso l’Hotel San Nicola, promossa dall’associazione culturale “ A Castagna Ra Critica” con la collaborazione della società FN-FraNik, Media Partners Lsd Magazine, è in programma la presentazione del libro della professoressa Elisa Conte Colangelo Il Tuppo e lo Chignon” edito da Kimerik. Un racconto di ricordi, di lontananza, ma di amore, di grandi battiti di cuore, bagnate da continue lacrime nascoste da sorrisi di circostanza. Il palcoscenico è la Lucania con due protagoniste femminili, la prima del luogo, con il suo Tuppo e la cittadina con il suo Chignon. Mariannina e Nanà, all’anagrafe Annette, in mezzo il vero protagonista, Antonio. Un lavoro autentico di un viaggio meraviglioso lungo le rive del fiume Sinni per raccontare il passato al nostro presente e per indicare quali sono i valori autentici di una vita essenziale che purtroppo la lontananza fa assaporare troppo tardi. Un lungo camminare tra gli usi, le tradizioni e le forti identità presenti nei piccoli paesi della terra di Lucania, dove le notizie venivano da subito condivise con mezzi di comunicazioni ben differenti da quelli attuali Scritto in maniera semplice, come da sempre ha abituato la scrittrice di Episcopia i propri lettori. Un finale tutto da leggere che lascia sorpresi, ma che contiene un messaggio ben preciso ascoltato e vissuto da chi veramente è nato in questi luoghi, dove anche le pietre sanno vedere e parlare. Dopo i saluti iniziali del presidente dell’associazione lagonegrese A Castagna Ra Critica. Milena Falabella e Mariangela Petruzzelli, giornalista e autrice Rai , presidente dell’associazione Miss Chef, dialogherà con l’autrice la giornalista Beatrice Volpe. A Moderare l’incontro il capo della redazione lucana di Lsd Magazine Oreste Roberto Lanza. Inizio ore 18,00.

 

 

 

 

 

 

 

 

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.