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Questione San Sago: i Sindaci della Valle del Noce e dell’Alto Tirreno Cosentino, insieme al Comitato per la Difesa del Fiume Noce, chiedono una nuova Valutazione d’Incidenza Ambientale. Il Comitato per la Difesa del Fiume Noce e i sindaci dei Comuni di Lagonegro, Lauria, Rivello, Nemoli, Trecchina, Maratea, Tortora, Praia a Mare e Aieta hanno formalmente richiesto alle istituzioni competenti una nuova Valutazione d’Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) per l’impianto di trattamento rifiuti pericolosi e non di San Sago, nel Comune di Tortora (CS). Una valutazione vecchia che risale a quattro anni fa, ma l’impianto non è mai entrato in funzione. Precisano i sindaci interessati rivolgendosi alla Regione Basilicata e agli enti preposti. Rivalutare l’impatto dell’impianto alla luce delle nuove condizioni ambientali e di intervenire tempestivamente per garantire la salvaguardia del territorio. “La tutela della biodiversità è una priorità e non possiamo permetterci di compromettere un ecosistema così prezioso”. Dichiarano i promotori dell’iniziativa. Nel frattempo, il contesto ambientale è profondamente mutato: siamo alle battute finali per l’istituzione dell’Area Marina Protetta “Costa di Maratea”, sono aumentate le nidificazioni della tartaruga Caretta caretta e si sono registrati avvistamenti della Foca Monaca nel Golfo di Policastro. Segnali chiari che evidenziano la fragilità e il valore dell’ecosistema locale, che necessita di tutele adeguate. Si aspettano le determinazioni della Regione Basilicata.

Oreste Roberto Lanza

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.