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“Mare di cielo, mare di sabbia…se tu mi abbracci passa la rabbia!”. Sott’acqua, nessun pensiero, nessun problema. Comincia cosi il Film Afrodite, del regista Stefano Lorenzi, con Ambra Angiolini, Giulia Michelini, Gaetano Bruno, Francesco La Mantia. ed in concorso nella sezione Meridiana, all’interno del Bif&st.
Questo film scritto 8 anni fa ed ispirato al libro di Michela Murgia, descrive la complicità fra due donne in un periodo in cui la sessualità femminile era un tema non ancora così sdoganato
La bellezza di questo film, unico nel suo genere per i 35 minuti di girato sott’acqua, grazie soprattutto all’operatore subacqueo Simone Trecca, fa immergere lo spettatore in acque profonde, in un mare di pesci ed emozioni
Il film racconta di due donne sommozzatrici, una costretta in una relazione tossica, l’altra ricattata dalla malavita per debiti contratti dal suo fidanzato suicida.
Il film descrive con immagini spettacolari la vita di queste due donne all’interno di una salina di Trapani abbandonata. La direzione della fotografia a cura di Fabrizio La Palombara lascia senza parole: immagini esterne dai colori spettacolari che si alternano a riprese subacquee di rara bellezza e mistero.
E in questo film il relitto, dove le due donne recuperano panetti di tritolo, utilizzati durante gli anni 90 per commettere attentati a danno delle istituzioni, rappresenta in qualche modo il subconscio nel quale ci si immerge e dove attraverso gesti e carezze si sostituisce la parole in una dimensione dove l’aspetto mentale ed emotivo gioca il ruolo principale
Testo, foto e video di Fulvia De Nicolò