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Oscar al cortometraggio In the Shadow of the Cypress con la partecipazione del lucano Walter Nicoletti. In the Shadow of the Cypress si è aggiudicato l’Oscar come Miglior Cortometraggio di Animazione. Il film è diretto da Hossein Molayemi e Shirin Sohani ed è prodotto da Barfak Animation Studio. Lo incontriamo nella sua Matera, dopo una lunga settimana di impegni, nel suo ufficio, Via Roma 71, alla tarda ora. Walter Nicoletti attore, regista, produttore e distributore cinematografico, specializzato nelle qualificazioni ai Premi Oscar. Fondatore di Voce Spettacolo, ha portato numerose pellicole a competere nei principali festival internazionali, consolidando la sua presenza nell’industria cinematografica hollywoodiana. Membro della Hollywood Creative Alliance, European Film Academy e Satellite Awards, ha distribuito il corto animato In the Shadow of the Cypress, vincitore del Premio Oscar come miglior corto animato alla 97^edizione (2025). E chi più ne ha più ne metta.

Allora Walter, un Lucano, materano, in una notte da oscar un riconoscimento per un cortometraggio di animazione. Era atteso oppure è stato qualcosa che ti ha sorpreso?

“Quando si lavora a un progetto con impegno e dedizione, si spera sempre di arrivare a certi traguardi, ma la strada per gli Oscar è lunga e complessa. La nomination è stata il frutto di un percorso strategico di distribuzione e promozione che ha richiesto mesi di lavoro, con una campagna intensa. Quindi, da un lato, c’era la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per arrivare fin qui, ma dall’altro l’emozione è stata enorme. Ogni edizione degli Oscar è diversa, e la competizione è altissima. Vedere un film che ho distribuito con Voce Spettacolo competere a questo livello è stato un riconoscimento non solo per il film stesso, ma anche per il valore del lavoro che c’è dietro. È la dimostrazione che, con le giuste strategie e una forte determinazione, anche da una realtà come la nostra si può arrivare sul palco più prestigioso del cinema mondiale”.

In the Shadow of the Cypress prende ispirazione da esperienze personali? . Come è nato in realta?

“Il cortometraggio nasce dalla visione e dalla sensibilità dei suoi autori, ma è un’opera che riesce a toccare emozioni profonde e universali. Ogni storia è il frutto di un intreccio di esperienze, ricordi e suggestioni, e In the Shadow of the Cypress non fa eccezione. Il film esplora tematiche profonde come il disturbo post traumatico da stress, la speranza, il tempo e la memoria, elementi che ognuno di noi può sentire propri. Quando ho scoperto il progetto, ho subito percepito il suo potenziale: era un’opera con una forte identità visiva e narrativa, capace di emozionare il pubblico e di lasciare un segno. Questo è ciò che lo ha reso un candidato perfetto per il percorso che abbiamo intrapreso verso gli Oscar”.

Un riconoscimento conferma il ruolo importante di Matera nel mondo del cinema. Un percorso iniziato con la designazione a Capitale Europea della Cultura da cui sono uscite tante eccellenze e professionisti lucani come Walter Nicoletti. Possiamo dire così?

Si, possiamo dirlo con orgoglio. Matera ha sempre avuto una forte identità cinematografica, grazie al suo fascino unico e al suo rapporto con il cinema, che va ben oltre il titolo di Capitale Europea della Cultura. Già prima, era stata scelta da grandi registi internazionali come set per produzioni di alto livello. La designazione del 2019 ha sicuramente acceso i riflettori su di noi, creando un fermento culturale che ha dato spazio a tanti talenti e professionisti. Io stesso, con la mia attività di distribuzione, ho sempre cercato di portare avanti questa visione, dimostrando che non bisogna necessariamente essere in una grande capitale per lavorare nel cinema a livello internazionale. L’esperienza degli Oscar conferma che anche da Matera si può incidere nel panorama globale, sia come filmmaker che come professionisti della distribuzione. E questo è un messaggio importante per i giovani talenti lucani: con passione, impegno e competenza, si può arrivare ovunque”.

Domanda di curiosità: dopo l’oscar Walter Nicoletti a cosa aspira e soprattutto i programmi futuri.

 “L’Oscar non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. La mia visione è sempre stata chiara: costruire percorsi di distribuzione che permettano ai migliori cortometraggi di emergere nel circuito internazionale e ottenere il riconoscimento che meritano. Dopo questo traguardo, voglio consolidare ulteriormente la mia attività di distribuzione e qualificazione agli Oscar, continuando a lavorare con autori e produzioni di alto livello. Sto già valutando nuovi progetti per la prossima stagione dei premi, e ho in programma di espandere ulteriormente la rete di collaborazioni, sia negli Stati Uniti che in Europa. Inoltre, voglio continuare a portare avanti iniziative legate alla promozione del cinema indipendente e alla valorizzazione di nuovi talenti, perché credo che il futuro del cinema passi anche dalla capacità di dare spazio a voci innovative. Questo riconoscimento mi ha dato ancora più motivazione per proseguire su questa strada, con l’obiettivo di portare sempre più film e registi a competere nei festival e sul palco più prestigiose del mondo, quello degli Oscar”. La Lucania come si dice . Esiste e Resiste grazie a queste eccellenze.

Oreste Roberto Lanza

 

 

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.