(Adnkronos) – "Il 50 per cento delle demenze si può prevenire o rallentare in maniera significativa. Sappiamo ormai da numerosi studi internazionali che ci sono 14 fattori di rischio ben codificati, Tra questi fattori ci sono quelli 'clinici', ovvero ipertensione, obesità e diabete, tutte patologie che possono essere diagnosticate e soprattutto trattate il più precocemente possibile per evitare effetti cognitivi e arrivare alla demenza. Poi ci sono fattori su cui possiamo agire individualmente, ovvero i corretti stili di vita, attività fisica, alimentazione sana. Ma non dimentichiamo la socialità e l'educazione". Così all'Adnkronos Salute Raffaele Lodi, coordinatore della Rete Irccs Neuroscienze e Neuroriabilitazione in occasione del convegno 'One Brain One Health: un primo bilancio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024- 2031' promosso oggi dalla Società italiana di Neurologia (Sin) al Ministero della Salute. "E' stato dimostrato che il processo neurodegenerativo può andare avanti, può procedere, in assenza ancora di terapie che modifichino l'andamento della patologia – spiega Lodi – però la messa in campo e il contrasto di questi fattori di rischio, sia clinici che di stili di vita, permette un rallentamento significativo del decadimento cognitivo". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.