(Adnkronos) – "Ho perso 780 euro. Chi li ha trovati, mi telefoni…". Pupi Avati, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, condisce la sua intervista con un 'appello di servizio'. "Considerato il grande ascolto di questo programma, ne approfitto. Mi è capitata una cosa particolare… Magari qualcuno dei presenti o qualcuno a casa è coinvolto… Stamattina ho perso 780 euro dentro una molletta. Chi li ha trovati, per favore, mi telefoni…", dice il regista. "Non credo…", chiosa Fazio. "Con quei 780 euro dovevo comprarmi una giacca…", dice Avati. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità.
Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori.
In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.