Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – E' morto all'ospedale di Udine lo sciatore diciottenne rimasto ferito ieri sulla pista 2 dello Zoncolan, prima della disputa di un SuperG intorno alle 7 e 40, prima dell'apertura al pubblico degli impianti. Lo riporta il sito del Tgr Friuli Venezia Giulia. "Membro dello sci club Monte Dauda, il giovane incaricato di fare da apripista è sceso lungo il tracciato 2 per riscaldamento. All'altezza di un salto – viene ricostruito – ha perso il controllo degli sci, compiendo un volo di una settantina di metri e cadendo rovinosamente sulla neve e terminando la corsa contro una rete di protezione. Per soccorrerlo è stato necessario tagliare la rete". "Nella caduta si era procurato fratture multiple ed era stato portato all'ospedale di Tolmezzo con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, perché quello dell'elisoccorso Friuli Venezia Giulia era impegnato in un'altra missione. Sul posto era presente un medico rianimatore che gli ha praticato il primo soccorso. Il ragazzo era rimasto vigile durante gli interventi di primo soccorso. A Tolmezzo – viene riportato ancora – erano però sorte complicazioni molto gravi ed era stato disposto l'immediato trasferimento all'ospedale di Udine dove era ricoverato in coma, in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.