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Il Festival di Sanremo non è solo paillettes, canzoni e polemiche. Dietro le quinte, tra una prova e un’intervista, c’è un’intensa attività volta a garantire il benessere psicofisico degli artisti, spesso sottoposti a un enorme stress. Quest’anno, a contribuire a questa fondamentale “macchina” del benessere, c’era Marion Lamorgese, massaggiatrice pugliese (è di Torre a Mare), la cui esperienza al Grand Hotel des Anglais, nella lussuosa Somnia Aura spa, merita un approfondimento.
Non è stata una semplice partecipazione, ma un’ulteriore tappa di una carriera trentennale che l’ha vista evolvere da estetista a professionista olistica di alto livello. Lamorgese ha saputo coniugare la sua esperienza maturata nel tempo con studi approfonditi in psicosomatica, tecniche manuali decontratturanti e lifting manuale del viso, completando il suo percorso con una formazione in tecniche olistiche e un’imminente diploma in Mindfulness e psicologia positiva. Questa solida preparazione le consente di affrontare il massaggio non solo come pratica estetica, ma come strumento per sbloccare tensioni emotive che si manifestano sul corpo.
La sua presenza a Sanremo, oltre all’assistenza diretta agli artisti e ai VIP, ha avuto un altro aspetto significativo: la supervisione di una squadra di massaggiatori partecipanti al Master “Massaggiatori professionisti dello spettacolo e dei grandi eventi”, tenuto dal professor Stefano Serra. Questo sottolinea non solo la sua professionalità, ma anche il suo impegno nella formazione di nuove figure specializzate in un settore in continua crescita.
L’esperienza vissuta, come raccontata dalla stessa Lamorgese, è stata ricca di emozioni. L’incontro con artisti meravigliosi, la cura del loro benessere, ma soprattutto l’opportunità di massaggiare i Duran Duran, testimoniano il livello della sua professionalità e la sua capacità di operare con discrezione e competenza in un contesto esclusivo e mediaticamente complesso.
La storia di Marion Lamorgese a Sanremo non è solo una testimonianza del suo talento, ma anche una conferma dell’importanza crescente del benessere psicofisico nel mondo dello spettacolo, un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale per garantire performance di alto livello. La sua partecipazione al Festival rappresenta un successo personale e professionale, ma anche un’opportunità di visibilità per la professionalità italiana nel settore del benessere olistico. La sua imminente accademia di massaggio promette di formare nuove leve capaci di seguire le sue orme, contribuendo a diffondere una cultura del benessere sempre più consapevole e attenta alle esigenze del corpo e della mente.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)