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(Adnkronos) – Con Lucio Corsi in gara all’Eurovision Song Contest l’Italia punta a una nuova vittoria a Basilea, quattro anni dopo il trionfo dei Maneskin. Il cantautore toscano, arrivato secondo al Festival di Sanremo 2025, ha accettato di partecipare dopo il passo indietro di Olly e cercherà di portare a casa il premio conquistato in passato da altri tre colleghi italiani. E' il 2021 quando con ‘Zitti e buoni’ i Maneskin incassano la vittoria in Olanda, diventando i terzi artisti italiani ad arrivare primi al concorso musicale europeo. Quella vittoria segna per loro l’inizio di una strepitosa carriera internazionale. Arrivati al Rotterdam Ahoy come principali favoriti, i Maneskin confermano i pronostici della vigilia, raccogliendo un totale di 524 punti (la cifra più alta mai ottenuta dall'Italia nella storia della manifestazione, anche se con il nuovo sistema di votazione), e divenendo inoltre i secondi artisti a vincere sia il Festival di Sanremo sia l'Eurovision, come era accaduto precedentemente solo a Gigliola Cinquetti nel 1964.  Quell’anno la cantante sbaraglia la concorrenza europea con il brano ‘Non ho l’età (per amarti)’. C’è poi Toto Cutugno, che nel 1990 trionfa a Zagabria con ‘Insieme: 1992’. Quell’anno Cutugno diventa il primo cantante in assoluto ad essere anche paroliere e compositore della canzone vincente. L'anno dopo presenta la manifestazione in coppia con Gigliola Cinquetti a Roma. Grazie a queste tre vittorie l'Italia ospita per altrettante volte la manifestazione: nel 1965 presso l'auditorium Rai di Napoli, nel 1991 presso gli studi di Cinecittà a Roma e nel 2022 presso il PalaOlimpico a Torino. L’Italia è inoltre tra i Paesi fondatori dell'Eurovision Song Contest e vi ha partecipato senza interruzioni fino al 1980 per poi parteciparvi con diverse pause fino al 1997, quando in Irlanda i Jalisse, dati per favoriti alla vigilia, conquistano il quarto posto con 'Fiumi di parole', canzone vincitrice del Festival di Sanremo di quello stesso anno.  Dopo un'assenza durata 13 edizioni, il Belpaese torna a partecipare nel 2011 con Raphael Gualazzi che porta in gara 'Madness of Love' arrivando secondo. Da allora l'Italia è uno dei cosiddetti Big Five, ossia i cinque Paesi che, in virtù dei loro investimenti nell'Unione europea di radiodiffusione (Uer), partecipano direttamente alla finale dell'evento. Diversi gli artisti italiani che hanno sfiorato la vittoria. Nel 1974 è nuovamente Gigliola Cinquetti, la cui canzone 'Sì' arriva seconda solo a 'Waterloo' degli Abba. L'anno seguente l'Italia ottiene il secondo podio consecutivo grazie al terzo posto della coppia Wess & Dori Ghezzi con il brano 'Era'. Più di recente Mahmood nel 2019 con ‘Soldi’ arriva secondo e Il Volo, medaglia di bronzo nel 2015 con ‘Grande amore’. Nel 2022 Mahmood e Blanco sul palco Eurovision con 'Brividi', brano che lo stesso anno trionfa a Sanremo. I due chiudono il concorso in sesta posizione. L’anno seguente Marco Mengoni (già partecipante all'edizione di Malmö 2013) si classifica quarto con 'Due vite', vincitore del Festival di Sanremo di quell'anno e vince il Composer Award per il miglior testo. Nel 2024 a prendere parte all’Eurovision per l'Italia è, per la prima volta dal 2016, una donna, Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, con il brano 'La noia' con cui chiude il contest europeo in settima posizione. La speranza è che con Lucio Corsi l'Italia possa tornare finalmente sul podio.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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