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In Basilicata non si arresta il calo demografico. I dati attestati dalle iscrizioni scolastiche per l’anno 2025/26 indicano che saranno 250 i banchi vuoti a settembre nelle classi lucane. A dirlo i dati delle iscrizioni per l’inizio dei percorsi nelle primarie e secondarie, le iscrizioni online hanno di poco superato di poco quota dodicimila, per l’esattezza 12011, nel 2024/205 erano 12258 meno 247 persone che in percentuale fa meno 2 per cento. Una prima indicazione sull’avanzare dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione regionale in attesa del quadro definitivo per tutte le classi per ogni ordine e grado 2025 -2026. Poco meno di settemila e cinquecento (7497) bambini e ragazzi frequenteranno le prime negli istituti di Potenza; appena più di 4500, 4514 gli alunni nel materano. Tra essi settecento, 688 (5,73 per cento) senza cittadinanza italiana. Nel particolare , guardando le scelte delle famiglie queste appaiono in linea con la media nazionale: Vicino al 60 per cento gli iscritti al tempo pieno alla primaria (59,6 per cento) per quaranta ore settimanali. Profonde le differenze dove la scelta e di due bambini su tre nel capoluogo (66 per cento) al di sotto della metà nella capitale dei Sassi ( 48 per cento). Per quanto riguarda le superiori le preferenze sono simili a quelle del resto della penisola. Licei al primo posto 56,16 per cento (Italia 55,99 per cento) con gli indirizzi dello scientifico delle scienze applicate tradizionali a farla da padrona, terzo posto per scienza umane davanti al classico. Tre ragazzi su dieci hanno preferito un istituto tecnico 30,75 (Italia 31,32 per cento) : Ai primi posti informatica e telecomunicazione, ma su tutti c’è il settore economico, amministrazione, finanze e marketing con quasi l’8 per cento degli iscritti totali.. Tra i professionali 13,09 per cento (Italia 12,69 per cento) emerge manutenzione e assistenza tecnica secondo indirizzo tra i professionali dietro solo all’alberghiero
Oreste Roberto Lanza
